La penna degli Altri 04/12/2012 09:53

I quattrocento colpi di De Rossi

Ruoli invertiti (come il risultato) per un altro Roma-, di qualche anno dopo. Era il 5 novembre 2006, nel frattempo Daniele era diventato uomo oltre che campione del mondo. Lui in campo e Vincenzo in panchina a vedere da lì il bolide con cui diede il via alla rimonta romanista dopo il gol di Ujfalusi. Il tiro, la rete che si gonfia e la sua corsa commovente ad abbracciare Giorgio Rossi. Un salto in avanti di altri tre anni, altro 3-1 stavolta con Ranieri in panchina da pochi giorni. Anche allora si arrivava da 3 punti presi e Siena e finì con uno scudetto sfiorato. Quella sera segna due volte poi mette una palla per Daniele che la mette dentro di testa dal limite dell’area ed è la seconda vittoria di fila .

Insomma, tutto sommato la porta bene a . Che i viola li ha affrontati 15 volte, gli ha segnato 2 gol, ha piazzato 3 assist e ha portato a casa complessivamente 28 punti, frutto di 8 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. La per tornare a gioire, per spegnere le 400 candeline, 11 anni, 2 mesi e 9 giorni dopo la prima. Era il 30 ottobre del 2001 quando Capello lo mandò in campo al posto di Tomic per il suo debutto con i grandi. Era il palcoscenico più importante, era la contro l’Anderlecht, era soprattutto la Roma. Il resto della storia è conosciuto: il debutto in A nel gennaio 2003 contro il Como, la prima da titolare il 10 maggio dello stesso anno condita con il gol. Così come segnò alla prima in Nazionale, ma stavolta quello conta meno. Perché quota 400 sarà solo in giallorosso, comprese tutte le competizioni. Con, a crescere, le 4 presenze in Supercoppa Italiana, le 43 in Coppa Italia, le 63 in Europa (25 in Uefa e 38 in ) e le 289 in campionato (di cui 8 in questa stagione). Il totale fa 399, condite da 47 gol. L’ultimo dei quali datato 13 maggio 2012 a Cesena, l’ultima giornata dello scorso campionato. Di più, l’ultimo gol romanista di quel campionato. C’era ancora Luis Enrique, era un’altra Roma. Sembra una vita fa, sicuramente è troppo tempo fa. E’ ora di voltare pagina, è tempo do prendersi qualche "grande gioia". 400, appunto!