La penna degli Altri 23/12/2012 19:53

Gol, spettacolo, punti: ecco Zemanlandia



Proprio il capitano romanista, rigenerato dalla cura Zeman, ha confessato dopo il poker ai rossoneri che ”se giochiamo in questo modo nessun obiettivo ci e’ precluso”. Il numero 10, con 1457 minuti accumulati, e’ d’altronde il giocatore piu’ utilizzato e il vero punto di riferimento del zemaniano. Oltre a svolgere il ruolo di regista offensivo (46 gli assist gia’ sfornati dai suoi piedi per i compagni, primo in tutta la Serie A assieme a Pirlo), Totti e’ riuscito a confermarsi attaccante micidiale (altre cinque reti e anche Nordahl sara’ superato nella classifica dei bomber di tutti i tempi del campionato). Il finalizzatore piu’ pericoloso pero’ resta Lamela, che chiude il 2012 come miglior realizzatore dell’anno solare (15 gol) e capocannoniere della Roma in campionato (10). Le reti del ‘Coco’ argentino hanno pesato in maniera determinante nel bottino di punti conquistato finora dai giallorossi. E cosi’ tanti Zeman non li aveva mai visti dopo 18 giornate.



Alla prima stagione alla Lazio (1994/95) il boemo si fermo’ a 31, chiudendo poi il torneo al secondo posto alle spalle della . Nelle due successive annate raccolse 26 e 23 punti, troppo pochi per evitare l’esonero (proprio alla 18/a giornata). Tutt’altro che eccezionali anche gli score raggiunti dopo essersi trasferito sull’altra sponda del Tevere (26 punti nel 97/98, 27 in quello successivo). Insomma, gli attuali 32 punti rappresentano per Zeman il trampolino da cui spiccare il volo nel 2013. Vento del Nord permettendo, citando il tecnico. Secondo il boemo, infatti, c’e’ ancora qualcosa che non torna nel calcio italiano. Zeman ha sottolineato che
”se si vede il campionato qualcuno qualche vantaggio lo ha avuto”.



Non la Roma, cui mancano 10 punti secondo il suo calcolo: ”Siamo trattati senza tanta attenzione, ma guardando avanti spero disturberemo fino alla fine”. Magari riaffidando definitivamente a le chiavi del centrocampo, e continuando a credere nelle qualita’ di Marquinhos e Goicoechea, le vere sorprese di fine anno. Il primo si e’ conquistato un posto fisso al centro della difesa, mentre il ha scalzato tra i pali il piu’ titolato Stekelenburg (su di lui ha chiesto notizie il Milan). E i numeri, finora, gli stanno dando ragione: entrambi hanno all’attivo nove presenze, ma i gol subiti premiano Goicoechea (11 contro i 18 di Stekelenburg). 

(ansa)