La penna degli Altri 24/12/2012 09:45

Goicoechea è Zeman style

 
GRAZIE FRANCO - Di Mauro Goicoechea si sapeva poco e niente in Europa. Ma prima di morire prematuramente, Franco Mancini, il ideale di Zeman, che il tecnico aveva portato con sè a come dei portieri adriatici, aveva segnalato all’amico Zdenek questo ragazzotto di Montevideo (...)
 
VINTAGE - (...) Un vero capolavoro quando la partita era ancora in bilico. Alzi la mano chi, tra i tifosi romanisti, non abbia pensato a “rigore e espulsione” quando Goicoechea si è gettato tra i piedi del piccolo Faraone.

Magari Goicoechea ha tra i pali uno stile un po’ vintage, che ricorda molto certi portieri degli Anni Sessanta, rivisitato in chiave moderna grazie al buon uso dei piedi e all’attenzione alle due fasi. Perchè Mauro si muove quasi fosse un vecchio libero dietro la difesa, salendo molto accompagnando la linea per accorciare la squadra. E quando rientra in possesso della palla è lestissimo a riavviare la manovra sia con le mani che con i piedi.

 
STILE GHEZZI - Lo stile è quello che è, a volte un po’ naif, con alcune imprecisioni che possono far drizzare i capelli, come lo sventurato intervento nel derby sul tiro di Candreva. Ma nell’elasticità e nella reattività, Goicoechea ricorda molto Giorgio Ghezzi, indimenticato di Inter, e Milan che a cavallo tra gli Anni Cinquanta e Sessanta difese anche la porta della nazionale e che si meritò il soprannome di Kamikaze, sia per il coraggio ma anche per la tendenza, allora abbastanza sconosciuta, ad uscire dall’area di porta in caso di necessità, volando ad intercettare palloni e avversari. L’uscita di Mauro su El Shaarawy dell’altra sera ha ricordato un po’ le gesta del di Cesenatico.