La penna degli Altri 04/12/2012 08:38

Evoluzione Zeman. Boemo trasformista

 
ovunque Proprio vero. Ormai infatti non fa più notizia, ad esempio, la proficua libertà di cui gode pur partendo dalla posizione di attaccante esterno di sinistra. Godendo di una forma fisica invidiabile, il capitano svaria ovunque lo porti il proprio estro e questo gli consente di aprire il corridoio di competenza per le avanzate di Balzaretti e , di piazzarsi spesso in veste di suggeritore dietro le due punte e di andare alla conclusione con continuità. 
 
Bunker Ma la duttilità del boemo si è mostrata in modo lampante a e più sottilmente a Siena. Contro gli abruzzesi, con i giallorossi che difendevano l'1-0, Zeman ha fatto uscire due attaccanti di ruolo ( e Osvaldo) per inserire due centrocampisti (Perrotta e Tachtsidis) e blindare il risultato. A Siena già le scelte della vigilia sono parse poco zemaniane. In assenza di Lamela (e con Osvaldo dolorante e poco incline a un nuovo calvario domenicale), contro i toscani è stato adattato un centrocampista di costruzione come , che peraltro nella ripresa a volte si è abbassato sulla linea mediana per favorire gli inserimenti a destra di Piris e Bradley, prima che questi passasse centrale a maggior protezione della difesa (altro indizio di duttilità). Un altro dato riguarda il rilancio degli «utili» a dispetto della carta d'identità (a proposito, la Roma tratta col Brasile per Marquinhos convocato per l'under 20 sudamericano: il club non lo lascerà partire prima di gennaio). Il caso emblematico è quello di Perrotta che, da quasi epurato, Zeman sta rilanciando sempre più spesso, facendogli scavalcare a volte anche giallorossi più «inseriti» nei programmi futuri. «Parlerò solo dopo che avrò segnato tre gol» ha spiegato ieri il centrocampista. Ieri pure capitan lo ha elogiato: «È un campione e un esempio di professionalità». Come dire, per rottamare i campioni del Mondo c'è tempo. E probabilmente anche sarebbe d'accordo...