Questione numero uno Il primo grande avvicendamento sarà in porta, dove dovrebbe tornare Maarten Stekelenburg. «Può succedere di tutto», ha detto ieri Zeman. Stekelenburg in questo momento è a tutti gli effetti il secondo di Goicoechea, anche se potrebbe essere solo una questione di tempi. Nel caso però non dovesse recuperare il suo posto da titolare entro Natale, il portiere olandese si farà sentire con la società, cercando anche altre soluzioni. Soluzioni che, dovessero esserci, la Roma prenderebbe tranquillamente in considerazione.

Questione numero due Oggi tutto l'Olimpico si aspetta anche di tornare a vedere finalmente in azione Dodò, sul quale però ieri Zeman ha frenato parecchio: «Su di lui ancora non riesco ad esprimermi. So che ha grandi qualità, purtroppo ancora non riesce a farle vedere, anche se lui si sente ancora a disposizione». Dodò in questo momento rischia di diventare davvero un problema. Per lo staff medico è clinicamente a posto e recuperato, per Zeman evidentemente no. «Va ad ondate», disse quindici giorni fa. Certo è che se non sarà a disposizione a breve, la Roma potrà anche decidere di guardarsi intorno nel mercato di gennaio, aggiungendo un tassello in più sugli esterni.



A centrocampo Con Florenzi ai box per un affaticamento, oggi sarà l'occasione giusta per mettersi in mostra per Marquinho, il 12° uomo di questa Roma. «Lui è uno che in corsa può spaccare il centrocampo e le partite», disse tempo addietro Zeman, che evidentemente lo ritiene più efficace a partita in corsa che non dall'inizio. Marquinho, però, in questo momento balla tra il 6° e 7° posto nelle gerarchie attuali del centrocampo e la società sta parlando con il Palermo per un possibile prestito da gennaio a fine stagione. Chissà, magari oggi potrebbe anche riuscire a cambiare le carte in tavola.