La penna degli Altri 03/12/2012 10:06
Destro: «Finalmente ho rotto una maledizione»
Inutile nascondersi dietro a parole di circostanza e non festeggiare la rottura di una maledizione che lo stava tenendo lontano dalla sua passione: «Ora sono più tranquillo, segnare è troppo importante perchè le cose poi diventano conseguentemente più semplici». Ma, striscia positiva a parte, non è ancora il momento di porre degli obiettivi, almeno pubblicamente: «Ora stiamo giocando bene, anche se non riusciamo sempre a mettere in pratica quello che vuole il mister. La reazione che abbiamo avuto nel secondo tempo però, dimostra che siamo una grande squadra. Poi a maggio vedremo». E prima di salire sul pullman, c'è anche il tempo di spiegare quel lungo abbraccio con il dolorante Osvaldo in panchina: «Non so chi è che dice che non abbiamo un bel rapporto, con Dani abbiamo legato sin da subito. È una brava persona, sono fiero che sia un mio compagno».
Armonia, dettata dai risultati: la stessa percepita nelle parole di Totti mentre Florenzi è impegnato di fronte alle telecamere: «Alessa' non di' ca.....». Il centroampista ride, e si gode la vittoria in un lancio estremo di entusiasmo: «Lo scudetto? Certo che ci credo, altrimenti non giocherei a pallone». Senza mai lasciare le sue grandi doti di umiltà: «Sento che a livello personale devo migliorare molto, ma la fiducia che sento intorno è un mio punto di forza. Possiamo giocarcela con tutti e sono orgoglioso di indossare questa maglia». Con un pensiero finale per Perrotta: «Siamo più felici noi di lui per il gol». La squadra riprenderà ad allenarsi domani. Se in settimana si valuteranno i progressi di Lamela, De Rossi (terminata la squalifica) si prenota per un posto da titolare. Con lui tornerà anche Osvaldo, rimasto a riposo per il solito fastidio al piede. Tutti pronti per domenica quindi, quando all'Olimpio sarà il turno di incontrare il vecchio amico Montella.