La penna degli Altri 04/12/2012 08:32
De Rossi torna ma rischia di rimanere a guardare
Giusto, dunque, togliere di squadra uno tra Bradley, Florenzi, Pjanic (tre volte titolari su tre) oppure Tachtsidis (presente dal primo minuto solo a Siena) per far rientrare De Rossi? Se è vero che squadra che vince, non si cambia, DDR a fatica troverà spazio contro la Fiorentina. Detto questo, non si deve dimenticare che De Rossi è stato espulso in una partita, quella contro la Lazio, in cui era stato impiegato dal primo minuto. Quindi, Zeman lo considerava un titolare. E se lo era quel pomeriggio, perché non può esserlo ancora nel momento in cui ha scontato la squalifica?
Contro la Lazio, De Rossi ha giocato - a sorpresa - da centrocampista centrale («Mi serviva un uomo di copertura davanti alla difesa»), con Bradley e Florenzi come intermedi. Contro Torino e Pescara, quel ruolo è stato ricoperto dallo statunitense, a Siena da Tachtsidis. Insomma, le probabilità che De Rossi possa rientrare e giocare da centrale - per una questione di logica - non sono molte.
E, allora, non resta che ipotizzare un suo eventuale impiego come intermedio, probabilmente a destra visto che a sinistra la titolarietà di Florenzi appare al di sopra di ogni tentazione. Come intermedio di destra, nelle tre partite saltate da Daniele ha giocato due volte Pjanic e una Bradley (con il bosniaco, però, avanzato in attacco a Siena): dando per scontata la presenza in cabina di regia di Tachtsidis, De Rossi dovrebbe battagliare con Bradley e Pjanic.
Nel caso in cui Zeman optasse per Miralem ancora vice Lamela (la disponibiltà dellargentino è tutta da verificare), il ballottaggio per una maglia sarebbe ristretto a De Rossi e Bradley. Indipendentemente da tutte le valutazioni teoriche, alla fine Zeman deciderà sulla base del lavoro settimanale. Raccontano che lo staff del boemo abbia apprezzato molto il modo di allenarsi di Daniele nel post derby, ma non vè certezza che questo conterà. Come un eventuale suggerimento della società.