La penna degli Altri 08/12/2012 09:39

Da Aquilani a Balzaretti: che incrocio di ex

Quante storie L'ex più atteso è Montella, arrivato a Roma nel '99 per 40 miliardi di lire, 103 gol in 251 partite. Da tecnico è già tornato con il Catania, nel giorno delle 500 gare in A di rovinò il commiato di Luis Enrique (2-2). Ammaliato e abbandonato due volte, l'ultima in estate. E poi Aquilani, uno dei figli della Lupa, quello che con doveva raccogliere l'eredità di . Tra alti e bassi (gli infortuni), Alberto nel 2009 fu sacrificato in nome del bilancio (20 milioni dal Liverpool), nonostante la Sensi avesse assicurato: «Non venderemo mai un romano». Toni, invece, a Roma ci è stato 5 mesi, sfiorando nel 2010 lo scudetto con Ranieri. Scudetto che nel 2001 vinse Pradè, l'uomo dell'Aventino, che sfiorò altre volte (6 secondi posti), vincendo 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe. In giallorosso l'ex doc è invece Osvaldo, che arrivò a Firenze con questa battuta: «Osvaldo, due pizze al tavolo 5», dove Osvaldo è una nota trattoria e il nomignolo usato per i camerieri. Lo scetticismo lasciò poi spazio all'amore, soprattutto dopo due gol: il colpo di testa che permise ai viola di mettere k.o. la fuori casa dopo 25 anni (Dani rispolverò la mitraglia di Batistuta) e la rovesciata (in casa del Torino) che consegnò la .