La penna degli Altri 20/11/2012 09:47
Zeman non se la gode
Di sicuro, al di là della vittoria, il popolo della Roma e il tecnico ieri sera non si sono lasciati troppo bene. «A prescindere dai risultati, i tifosi della Roma verranno sempre allo stadio...» aveva detto Zeman alla vigilia, e invece il confronto dellOlimpico con la festa del rugby fa impressione, sabato 74.490 spettatori e ieri meno della metà, nel dettaglio appena 34.011 spettatori di cui 9.421 paganti, solo con il Palermo si era fatto peggio.
Poca gente ma soprattutto molti fischi. E poi quel rigore. Zeman è teso ma non ha perso lo humour: «Il rigore lho visto in diretta e poi altre quattro volte volte in tv, beh, su Marquinho cerano due falli quindi dovevano darci due rigori... Ce nera anche uno su Osvaldo nel primo tempo, ma di questo non voglio parlare. Dico però che abbiamo fatto una bella partita, nel primo tempo abbiamo avuto cinque o sei palle gol, nel secondo almeno un paio, il Torino non è mai stato pericoloso e quindi sono soddisfatto».
Seguono sospiri, silenzi, sguardi profondi. Lo striscione, il rigore e poi le occasioni sprecate, è come se londa lunga del derby resistesse a sballottare la Roma e il suo comandante. Che ogni tanto sbanda verso la polemica: «Sono stanco, mi ripetete sempre che sprechiamo occasioni, beh, io dico che se la squadra ha segnato 30 gol vuol dire che qualcosa di buono siamo in grado di farlo. Adesso il calendario ci mette davanti due trasferte abbordabili, Pescara e Siena, quindi cè loccasione per dare continuità. Per me questa squadra ha grandi qualità e io lo dico da quattro mesi: solo che dobbiamo restare concentrati».
Ma non è una serata da tre punti facili. Tutti gli chiedono di Totti, poi di Pjanic, di Destro. Chissà se Zeman ha smaltito lo striscione, ma così a occhio non sembra: «Mi dite che Pjanic ha giocato meglio quando è uscito Totti, ma che centra questo? Capisco a inizio stagione quando si pestavano un po i piedi, ma stavolta uno giocava a destra e laltro esterno sinistro, e allora? In ogni caso Pjanic ha talento e a me piace, però deve crescere con il resto del gruppo, per esempio ha perso tre o quattro palloni che hanno lanciato il contropiede del Torino e questo non va bene. Ecco».
Tutto qui. Zeman raccoglie la vittoria come se fosse una margherita, Ventura è un po meno bucolico e lultima battuta che lancia è al vetriolo: «Ho detto che il rigore era vergognoso? Ma no, dicevo ai miei ragazzi, vergognosi a subire un rigore del genere...». Poi serio. «Che peccato, la Roma non aveva bisogno di un vantaggio tanto esagerato».