Stekelenburg non è ancora al meglio, Lobont è fuori da tempo per un dito rotto, inevitabile tocchi ancora una volta a lui, dopo l’esordio in corsa a Parma e la gara intera giocata col Palermo.

Ora la Lazio, la gara più attesa, come successe, proprio a Roma, a un altro portiere sudamericano, Doni, che proprio in una stracittadina conquistò il posto da titolare ai tempi di Spalletti (23 ottobre 2005).

In tutto questo, buone notizie per Osvaldo, che ieri pomeriggio è tornato a lavorare con i compagni. L’argentino ci sarà, con Zeman che può tirare un bel sospiro di sollievo visto che dovrà già fare a meno dello squalificato Destro. Come ci sarà De Rossi, pronto a riprendersi una maglia da titolare dopo giorni di polemiche. “Baldini, Sabatini, Zeman: DDR non si tocca!” l’eloquente striscione apparso ieri fuori i cancelli di Trigoria, presa di posizione netta da parte di alcuni tifosi, a contrastare un’eventuale futura cessione del centrocampista. Le parole di Baldini di lunedì scorso hanno aperto la porta a una discussione a livello europeo. Ultimo Ibrahimovic. “Daniele è un grande campione, spero arrivi al Psg, con lui saremmo ancora più forti”.

Il giocatore pensa solo al derby ed è stato provato nell’ipotetico centrocampo titolare con Tachtsidis e Florenzi. In questo caso sarebbero tre i romani in campo, comprendendo ovviamente Totti, per una gara strapiena dei esordienti.