La penna degli Altri 04/11/2012 09:56
Totti vede Meazza ma conta la Roma
Il tempo non ha corroso la sintonia tra Francesco e lallenatore: «Non è sua la colpa» , se «tutto» non funziona, la difesa del totem giallorosso di mercoledì sera. E raro che Totti si presenti di fronte ai microfoni per commentare la normalità: le cose devono andare particolarmente bene o parecchio male per spingerlo a rubare la scena anche al fischio finale. I furiclasse scendono (o rimangono) in campo nei momenti straordinari.
Il boemo ha apprezzato. E ringraziato: «So quello che faccio e so perché lo faccio - la rivendicazione del tecnico durante la conferenza stampa della vigilia - . Poi sono contento che lui la pensi come me quando dico che ci vuole più disciplina e più applicazione» . Per Totti la squadra sta facendo il 50% di quello che prevedono i dettami zemaniani e lo ha detto senza giri di parole. (...)
Questa sera continuerà a dare lesempio, partendo da sinistra e - compromesso per il campione - accentrandosi secondo licenza: il compito fin qui gli ha procurato meno noie del previsto. Dopo aver smaltito in fretta le botte rimediate nel pantano di Parma, con tre gol allattivo nel campionato in corso, affronterà per la dodicesima volta in serie A il Palermo: ai rosanero ha già rifilato otto reti, lultima il 16 aprile del 2011, mentre a Boston gli americani annunciavano il «deal» e la Roma di Montella sciupava in casa lultima chance per rimanere aggrappata al treno per la Champions League. Un crocevia di destini e suggestioni, diverso eppure simile a quello di oggi. Così la sfida personale non calamita i desideri di Totti. Per alzare il calice, eventualmente, latmosfera dellOlimpico dovrà essere altra cosa rispetto alla bufera del Tardini. (...)