La penna degli Altri 05/11/2012 08:40

Totti, la Roma, Zeman e il derby

Un gol voluto: doppio colpo di testa, il primo ribattuto, il secondo di giustezza quando più nessuno del Palermo poteva mettersi di mezzo. Un colpo in faccia, nell'occasione; un po' d'acqua per sciacquarsi subito dopo aver esultato e via di nuovo: calcio vero che passa dai piedi di , la squadra di Zeman gira con e grazie a lui, il pallone gira bene e quando il numero dieci ci mette il piede diventa tutto più bello. Tocchi? Mai banali. Condizione? Sta benissimo, una bomba direbbero qui a Roma. E in più, come sempre, doti di capitano vero. Che dopo la sconfitta di Parma, solo cinque giorni fa, ci aveva messo la faccia per tutti, e ieri invece, quando ci sarebbe stato da raccogliere complimenti come se piovessero, è stato il primo a lasciare lo stadio, da solo, pochi minuti dopo il novantesimo. «Nel calcio la vittoria è un elemento fondamentale - ha detto in serata tramite il suo sito - e quella che abbiamo conquistato contro il Palermo è doppiamente rilevante un po' perché ci permetterà di lavorare ed allenarci con maggiore serenità questa settimana, ma anche perché trionfare all'Olimpico lascia sulla bocca sempre, credetemi... sempre, un sapore unico e speciale. I tre punti sono arrivati meritatamente, i reparti hanno lavorato bene e la nostra prestazione di squadra è stata positiva. Possiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto in questa partita».

CONVINZIONE - Aveva richiamato tutti, dicendo che la Roma fa «solo il cinquanta per cento di ciò che vuole Zeman» . Il tecnico ha ringraziato : «Mi fa piacere che la pensi come me...» . L'asse -Zeman è importante per la Roma. [...] Il pensiero aleggiava sullo stadio, tra battute e un pizzico di scaramanzia. Il capitano giallorosso ha indicato la strada a tutti: «Concentrati, uniti e proteggendo la difesa possiamo portare a casa la vittoria» . Non ci ha voluto nemmeno pensare: il pubblico prima dell'inizio della partita aveva fischiato la Roma. [...]

SOLLIEVO - Ci voleva, e la faccia di che lasciava lo stadio ne era la dimostrazione: soddisfatto.
La Roma è tornata a vincere e potrà vivere con maggiore serenità la settimana che porta al derby, una partita già importante che stavolta varrà almeno doppio per Zeman e i suoi. ci sarà, ancora in prima fila. [...]

Gol importanti, per la squadra e per i suoi numeri. Che oggi lo vedono a una sola rete di distanza dal terzo posto dei marcatori di sempre di serie A. Meazza è lì, a un passo, proprio come lo era Altafini qualche settimana fa. è arrivato a 219 gol nel massimo campionato. Roba per pochi, roba quasi da podio. E a quota 225 c'è anche il secondo posto all time (occupato da Nordahl). Anche per questo, ma più che altro per la sua partita, quando è stato sostituito da l'Olimpico si è alzato: applausi a scena aperta e il solito coro «c'è solo un capitano...» . ha salutato, si è seduto, ha bevuto e si è rialzato perché la gente continuava a chiamarlo. Con uno così in squadra diventa tutto più facile. Spettacolo, gol, vittoria. Sulla festa della Roma c'è anche e soprattutto la firma del capitano.