VAI! - E’ la sua ora. (...)

 Gli basterà adattare leggermente il sistema di gioco alle caratteristiche di un attaccante diverso da Lamela e non ci saranno problemi. In fondo, il giochino ha già funzionato a San Siro contro l’Inter: Destro partì dalla fascia, mandando Lamela in panchina, e diede il suo contributo a una vittoria molto prestigiosa e soddisfacente. (...)

 

 

AGRODOLCE - In più, si è sbloccato proprio nella serata più amara (...). E questo lo ha allontanato ancora di più dalla definitiva esplosione, su cui Sabatini oggi è pronto a giurare: «Se discutiamo un giocatore come Destro, allora è finito il calcio» . 

 

LA VERITA’ - Forse il concetto è un po’ esagerato ma rende l’idea della fiducia incondizionata della società, che difende il suo investimento dai malumori di stagione. La convinzione di Zeman rimane parziale ( «Puntiamo di lui, ma è da vedere se da domani o da dopodomani...» ) ma le due partite contro Pescara, che capita domenica, e Siena, che è la sua ex squadra, possono mescolare le gerarchie. (...) E Lopez? Era partito fortissimo, con un gol nei primissimi minuti di serie A. Ma poi è sparito, nascosto dalla panchina lunga e dalla gioventù. In una scala di valori logica, non sarà rilanciato adesso per una mera questione tattica. Sarebbe un colpo troppo duro per Destro, che ha finalmente l’occasione di diventare grande.