La penna degli Altri 05/11/2012 09:17
La stilettata di Zeman
Ma anche in una serata finalmente positiva, si trova il modo per alimentare un minimo di polemica. Lassenza di De Rossi che ieri sera si è messo adisposizione per andare in panchina nonostante non fosse almeglio perlinfiammazione alla caviglia destra diventa lo spunto per una domanda insidiosa: «Bradley-Tachtsidis-Florenzi è la mediana migliore? Oggi abbiamo fatto tanto movimento e giocare con due registi ci ha dato la possibilità di trovare maggiore profondità. Penso comunque che Daniele e Bradley hanno caratteristiche simili anche se De Rossi ha certamente più esperienza. De Rossi out al derby? Non lo so, lavoriamo in settimana e poi deciderò. Comunque se si fosse giocato stasera contro la Lazio, sarebbe sceso in campo. Per lui non è una partita comele altre». Frase che si presta a diverse interpretazioni.
Quando glielo fanno notare, il tecnico sorride e rifila un'altra considerazione sibillina al centrocampista: «De Rossi è rimasto a riposo perché a Parma ha avuto un problema alla caviglia. Anche oggi avvertiva un po di dolore e per questo non ha giocato. Anche se penso che a un po di dolore si può resistere». Parole che inevitabilmente diventeranno tema di discussione in settimana. Nota di merito per Goicoechea: «Ha fatto bene, sono contento e penso lo sia anche la società».
Gli chiedono dellespulsione di Destro: «Per me il regolamento è sbagliato e nelloccasionelamaglia non se lè levata totalmente. Capisco il ragazzo: dopo il primo gol era contento. Ma ne farà tanti altri
La squalifica ci crea un danno e fa male». Capitolo a parte, meritano Lamela arrivato al settimo sigillo stagionale - «Ha grande talento, corsa e tecnica. Deve sfruttarli per realizzare più gol possibile» - Burdisso: «Ne vorrei venti come lui sia per carattere che applicazione.Ha trovatoqualchedifficoltà allinizio, penso che può imparare a giocare un po diverso rispetto a prima» e Tachtsidis: «Non solo stasera ha fatto bene, già in precedenza aveva giocato molto bene».
Passerella finale su Totti. Chiedere a Zeman del numero dieci, è come chiedere ad un padre un giudizio sul figlio prediletto, al quale non lesina una battuta: «Il suo segreto? Di certo non i gradoni visto che non li fa perché ha mal di schiena. Problemi di vecchiaia
(ride) Però corre tanto e sono contento perme, per lui e per la società». Come per Goicoechea (segnalato espressamente da lui) non passa inosservato il secondo riferimento al club. Sempre sul capitano giallorosso:«I tanti assist? Vorrei cheli eliminasse, soprattutto quelli orizzontali, per me sono palle che non si giocano, pericolose». Successo che per alcuni lo tiene ancora sulla graticola. Zeman non si scompone: «Tutti gli allenatori sono a termine anche se a me la società non ha mai detto nulla, nemmeno accennato».