La penna degli Altri 12/11/2012 10:33
Daniele, i giovani e la difesa shock. Anche Zeman non ha più certezze
Zeman stavolta è stato meno caustico di quando lo ha spedito in panchina. «E sì che avevo raccomandato di stare tranquilli, di non cedere alla provocazioni». Il dg Baldini ha annunciato lennesima automatica multa, prendendo anche lui a giustificazione il nervosismo e la tensione del derby. «I giocatori già sanno che la multa è proporzionata alle giornate di squalifica ». Forse la Roma ha perso per colpa di De Rossi, o forse no, visto che stava già perdendo e si era fatta sorpassare dalla Lazio mentre De Rossi era ancora in campo. Certo è che il suo giocatore più pagato e più celebrato dopo Totti recita un ruolo determinante nella storia di una squadra che proprio non riesce a decollare. E che prima o poi se prima, magari già a gennaio - dovrà valutare se cedere alla tentazione di venderlo a qualche sceicco dEuropa: il City che già lo voleva in estate o il Psg dove Ancelotti ha già offerto asilo al pugile-centrocampista.
Certo Baldini nega con tutte le forze che possano servire i 20-25 milioni che si potrebbero incassare e anzi si sbilancia perfino troppo: «Non abbiamo né la necessità né la volontà di venderlo: ho solo detto che valuteremo le eventuali offerte, perché questo fa parte del mio lavoro. Ma noi siamo orgogliosi di avere Daniele nella nostra squadra». Certamente vero, quanto però la certezza che la storia De Rossi-Roma-Zeman non possa continuare così.
Intorno a De Rossi e Zeman, la Roma si è sciolta in un gioco mediocre, improbabile e che sostanzialmente lascia tutto come prima in una classifica che per ora non porta a nulla. Troppi giovani gettati nel forno dellorgoglio zemaniano (a cominciare dal portiere Goicoechea, il difensore Piris e il centrocampista Tachtsidis), troppe certezze assolute ma palesemente sbagliate (lemarginazione di Pjanic, quella di Destro), troppi gol presi e troppe, troppe sconfitte. E ora la storiaccia di De Rossi che rischia di spaccare tutto.