La penna degli Altri 06/11/2012 09:04
Baldini, De Rossi e lincedibilità
Questa. De Rossi incedibile? «In estate - spiega a Sky Tg 24- è stata ascoltata unofferta fatta dal Manchester City, e se labbiamo ascoltata vuol dire che labbiamo presa in considerazione. Molti si dimenticano che i manager hanno il compito di gestire un club e hanno il compito di valutare tutte le opportunità, ma se non lascolti neanche come fai a valutarle? In quel caso labbiamo fatto poi è stato deciso di soprassedere e se dovesse arrivare unaltra offerta la riascolteremo, ma potremo tranquillamente decidere di soprassedere unaltra volta». Cosa avrebbe dovuto rispondere, Baldini? Se avesse detto «De Rossi è incedibile», e poi la società avesse deciso di venderlo a gennaio o la prossima estate in presenza di unofferta da nababbi, sarebbe passato per bugiardo, per sprovveduto o per entrambi. È stato sincero.
Anche perché una questione-De Rossi esiste: Daniele non sta vivendo il suo momento migliore, conseguenza anche di un feeling che per ora non si è creato con lallenatore. È giusto prevedere ogni scenario, e questo ha fatto ieri Baldini. Il dg ha poi ragionato sul derby. «Non è una partita come le altre. La partita non è percepita come tutte le altre, cè la supremazia cittadina e quindi riveste per molta gente unimportanza fuori dallordinario. Quando Zeman dice che è una gara come le altre, si riferisce ai 90 minuti in campo, con due squadre che si affrontano ed ha ragione, perché non deve essere la partita della vita o considerata come fosse una guerra. Oltretutto se ci facciamo forti di voler proporre un gioco, non dovremmo speculare su quella che è una partita più importante delle altre, quindi da questo punto di vista ha completamente ragione Zeman».
Il calcio non deve essere una guerra. Per Baldini, questi sono valori guida. Gli stessi che aveva Dibbae che il figlio Luca ha riportato nel "Manuale del Calcio di Agostino Di Bartolomei". «Un manuale perfetto - dice Baldini - che con molta semplicità viene presentato in modo che tutti possano riconoscere quella che è la sportività, il rispetto e la dignità». Gli viene fatto notare come la Roma sia ora a 6 punti dal terzo posto. «Se devi rinnovare una rosa quasi completamente come lo scorso anno e in buona parte anche questanno, con un cambio di modulo e di allenatore, tutto questo ti costa del tempo ma lintenzione di scherzare non cè mai stata», spiega. «Destro e Pjanic? Il campionato non finisce adesso, sono ragazzi di 21-22 anni e sono giocatori per i quali il mercato ha fatto delle offerte importanti e se tutto quello che è il nostro compito è allestire una rosa competitiva che abbia 20-22 anche 24 giocatori, questo è il compito che ci riguarda e siamo convinti di averlo svolto, con alcuni sbagli che possono capitare, ma questo è quello che abbiamo messo a disposizione dellallenatore». Adesso, sta allallenatore far fruttare questo capitale tecnico. Zeman, come dimostra il 4-1 al Palermo, ci sta lavorando