La penna degli Altri 08/11/2012 08:28
A voi il derby: cominciò tutto da Volk, quel poker della Lazio
2
Le giornate di squalifica
del campo, una a testa, comminate dopo il derby del 24 maggio 1931. La Roma segna il 2-2 con Bodini a 2' dalla fine, è seconda in classifica a -3 dalla Juve (che quel giorno perde 4-0 a Bologna), vuole vincere. De Micheli insegue una palla andata in fallo laterale, ma Vaccaro, ai bordi del campo, la manda dall'altra parte con un calcio. Volano gli schiaffi: e poco dopo, al fischio finale, la rissa generale viene sedata solo dall'ingresso sul terreno dei carabinieri a cavallo.
4
Vittorie della Lazio nei derby
del 1997/98: 1 novembre 1997, Roma-Lazio 1-3; 6 gennaio 1998, Lazio-Roma 4-1 (coppa Italia, andata quarti); 21 gennaio 1998, Roma-Lazio 1-2 (coppa); 8 marzo 1998, Lazio-Roma 2-0. Quel 4-1 è la vittoria più netta che la Lazio abbia mai conquistato in un derby, eguagliata più tardi da un 3-0 del 2006. Nel ritorno di coppa apparve uno striscione in curva Nord, «Siete su Scherzi a parte», mentre Gottardi volava in contropiede al 94' per siglare un beffardo 2-1. Proprio quel Gottardi gran protagonista della finale poi vinta con il Milan, primo successo della superserie laziale (uno scudetto e 6 coppe) in 2 anni e mezzo, tra il 1998 e il 2000.
4
I gol di Montella nel 5-1
per la Roma del 10 marzo 2002: l'unico poker nella storia del derby. Ne fece 3 nel primo tempo, «costringendo» Nesta a rifiutarsi di rientrare in campo nella ripresa fra gli insulti dei laziali, primo fra tutti Mihajlovic: e dopo la rete di Stankovic segnò ancora, prima del fantastico pallonetto di Totti che chiuse l'incontro.
5
I gol segnati da Selmosson
(2 con la Lazio e 3 con la Roma), unico giocatore capace di segnare con entrambe le maglie. Svedese, biondo, soprannominato «raggio di luna», ispirò una commedia musicale di Garinei e Giovannini del 1955, intitolata appunto «La padrona di Raggio di luna». La cessione alla Roma per 135 milioni di lire, causata da difficoltà finanziarie, scatenò rivolte di piazza e costrinse alle dimissioni (respinte) la Giunta Esecutiva laziale.
5
I gol della Roma per il 5-0
del primo novembre 1933 a Testaccio, un mercoledì: lo scarto più clamoroso nei derby. In inferiorità numerica dopo 10 minuti (Del Debbio si fratturò una gamba), la Lazio subì 3 gol di Tomasi e 2 di Bernardini. Sì, lui, «Fuffo», futuro allenatore della Nazionale, che aveva esordito nell'allora serie A a 13 anni, da portiere, con la maglia della Lazio, era stato - nel 1925 - il primo giocatore del CentroSud in Nazionale, e prima di arrivare in giallorosso era passato per 2 stagioni all'Inter.
11
I gol di Da Costa nel derby
9 in campionato e 2 in coppa Italia: un record tuttora insuperato. Li segnò in 8 partite consecutive fra il 1956 e il '59 (e con le regole attuali gli sarebbe stata assegnata anche una rete per un 1-0 del '60: deviazione di Janich su un suo tiro). Nato a Rio de Janeiro, figlio di un autista d'autobus, venne naturalizzato e giocò una sola sfortunatissima partita con l'Italia, che nel 1958 perse 2-1 contro l'Irlanda del Nord (suo il gol azzurro) e - per la prima e unica volta - non si qualificò per il Mondiale. Dietro Da Costa: Delvecchio 9 gol, Totti 8, Piola (miglior laziale) 7.
21
Gli stranieri (di nascita, alcuni hanno il doppio passaporto) che hanno giocato l'ultimo derby (vinto 2-1 dalla Lazio): e anche questo è un record. Stekelenburg, Taddei, Juan, Heinze, José Angel, Simplicio, Pjanic, Lamela e i subentrati Lobont, Marquinho, Bojan per la Roma; Scaloni, Dias, Garrido, Gonzalez, Ledesma, Matuzalem, Hernanes, Klose più Alfaro e Diakite per la Lazio.