La penna degli Altri 25/10/2012 10:01

Vittoria a Cagliari: oggi c'è l'appello ma non finisce qui

ATTESA - Il club giallorosso attende manifestando un certo ottimismo. La posizione è chiara: lo 0-3 è stato deciso dal giudice Tosel sulla base dell’ordinanza della Prefettura che era stata sancita per ragioni di ordine pubblico. La responsabilità diretta del Cagliari, di cui si parla all’articolo 17 del codice di giustizia sportiva, per la Roma è palese. Non solo il Cagliari non ha uno stadio che garantisce la sicurezza per il pubblico, ma il presidente Cellino, nonostante l’ordinanza, aveva chiamato a raccolta i tifosi invitandoli ad andare comunque a Is Arenas. Chiaro che oggi, a un mese di distanza, ne va del campionato di Zeman e i suoi, ne va di un interesse della società, sempre pronta e attenta a tutelare se stessa, gli azionisti e i tifosi: senza quei tre punti la classifica e le buone sensazioni di questi giorni cambierebbero d’improvviso. Ma a Trigoria nessuno si aspetta che possa essere cambiato il verdetto. Se non altro perché il comportamento della Roma fu irreprensibile: dalla disponibilità ad ascoltare le possibili altre soluzioni per giocare in altra data, all’attesa partecipativa con cui condusse le ore del sabato notte (vigilia della partita) prima di conoscere la decisione della Prefettura. (...)
 
RICORSO - Il Cagliari intanto, soltanto due giorni fa, ha presentato ricorso al Tar contro l’ordinanza della Prefettura che parlava di problemi di ordine pubblico e sicurezza. La stessa ordinanza sulla base della quale è poi arrivata la decisione del giudice sportivo: nelle motivazioni è menzionata spesso e volentieri. Cellino prova quindi a smontare la tesi della responsabilità diretta, provando a far leva anche sul fatto che alla riunione in Prefettura, la notte di sabato 22 settembre, non erano rappresentati alcuni organi fondamentali per ordinanze del genere, tra cui l’Osservatorio. Dopo il capitolo di oggi, c’è da scommetterci, la causa non si chiuderà. (...)
 
RIUNIONE - La Corte di giustizia federale si riunirà a sezioni unite, come avviene per i ricorsi legati agli scandali che affliggono il calcio da anni a questa parte. I giudici di secondo grado, però, si riuniranno in seduta plenaria non certo per dirimere la questione Cagliari-Roma. Davanti a loro compariranno (probabilmente prima di esaminare il ricorso di Cellino) Cristian Bertani e Alessandro Pellicori, difesi dall'avvocato Paolo Rodella, gli ultimi due "stralciati" del processo per le scommesse dell'ultima estate. A inizio ottobre, la Disciplinare aveva squalificato per 3 anni e mezzo Alessandro Pellicori e per un anno Cristian Bertani, riducendo le richieste della Procura federale, accettando il patteggiamento di Marco Turati (3 anni). Oggi cercano di giocarsi le altre carte per avere una riduzione della pena, ecco perché la Corte riunirà tutte le sezioni. (...)