La penna degli Altri 01/10/2012 09:26

Troppi giocatori non valgono quanto costano

Un altro neoacquisto, Piris, è sparito di scena. Gli sono bastate tre partite per finire nel dimenticatoio, pur essendo stato portato alla Roma per essere uno dei titolari. Così è tornato di attualità il nome di Taddei, l’ex attaccante diventato in vecchiaia esterno di difesa. E fa un certo effetto constatare che la Roma ormai da anni non riesce a trovare a destra un terzino all’altezza della situazione. Se si va avanti con Taddei, vuol dire che molto (troppo) è stato sbagliato in sede di calciomercato. A Torino, poi, ha fatto effetto ritrovare in campo uno come Perrotta, che non era stato praticamente mai preso in considerazione neppure per un posto in panchina. Ha trovato spazio per gli infortuni di e Bradley, uno che non ce la fa proprio a stare bene. Convocato per la partita con la Samp, lo statunitense mercoledì scorso non è neppure andato in panchina e da quel giorno non si è più allenato. Un mistero.

Per non parlare di Dodò, sul conto del quale si è detto tanto ma forse non ancora tutto. Doveva esser pronto per giocare nel giro di qualche settimana, dopo tre mesi non è ancora pronto per allenarsi. Chi invece gioca, e lo fa sistematicamente male, è Lamela: pagato uno sproposito, l’argentino non ha ancora dato concretezza a tutte le belle parole che il ds ha speso sul suo conto. Gioca da attaccante a destra e se non se la sente di stare in quella posizione farebbe bene a parlarne con l’allenatore. Oggi quel Lamela è un giocatore inutile per la Roma di Zeman.

In difesa Burdisso non è ancora il vecchio Burdisso e il brasiliano va in barca insieme con l’argentino. Marquinhos, un difensore centrale, è stato impiegato due volte da esterno a destra e qui il discorso torna ai nomi di Taddei o Piris. Cioè alla mancanza di gente valida per quel ruolo. , il fiore all’occhiello del marcato della Roma, a Torino ha cominciato a fare la riserva, ma lui spera che sia trattato soltanto di un fatto episodico. Visto Lamela, l’ex senese non dovrebbe faticare a ritrovare spazio dal primo minuto anche se in un ruolo che non ama.

A fare un piccolo riassunto, emerge che troppa gente gioca fuori ruolo. Sarà forse anche per questo, chissà, che la Roma non gioca come vorrebbe Zeman. Basterebbe mettere tutte le pedine al loro posto, anche se c’è chi nella Roma non dovrebbe (ancora) giocare in assoluto.