La penna degli Altri 20/10/2012 11:09
Pjanic: «Per vincere serve essere al top»
Ci crede, Pjanic, nonostante questo inizio di stagione stentato. Stentato per la Roma e stentato per lui, che dopo un precampionato più che positivo, è stato frenato da problemi muscolari e anche da un ruolo, quello di intermedio, che il bosniaco non sente suo. E a Sky non fa nulla per nasconderlo: «Nella Bosnia faccio il regista, è il ruolo che preferisco». Ama distribuire il gioco, magari con un interditore accanto. Nella Roma di Zeman questo atteggiamento tattico non è previsto: «Lo so - ammette ancora Pjanic - e infatti mi adatto. Se mi sento un titolare? No».
Non ci si sente, eppure Zeman quando è stato bene lo ha sempre schierato. A Milano contro lInter era in panchina ma il boemo, nel post partita, aveva spiegato: «Se non avesse avuto problemi sarebbe partito dallinizio». Lallenatore lo considera forte ed intelligente e ritiene che possa adattarsi a giocare come interno, viceversa non pensa che possa essere schierato nel tridente dattacco. E infatti non ce lo ha mai provato, come ha spiegato più volte. Contemporaneamente, Zeman ha aggiunto che il bosniaco e Totti devono agire in due zone di campo diverse. Proprio perché il Capitano non è un tipico attaccante esterno ma interpreta il ruolo a modo suo, spesso indietreggiando a prendere il pallone per lanciare i compagni, con Pjanic cè il rischio di pestarsi i piedi. E allora Zeman, per non rinunciare a nessuno dei due, ha sposato Miralem dallaltra parte del campo. Se questo si ripeterà anche domani a Marassi non si può sapere. Perché la presenza del bosniaco dallinizio è tutto tranne che certa. Con De Rossi e Tachtsidis che dovrebbero avere una maglia senza problemi, Pjanic e Florenzi - con Bradley più indietro - si giocano un posto. E in questo momento sembra difficile rinunciare al pilastro dellUnder 21, nonostante sia tornato piuttosto stanco dal doppio impegno con la nazionale di Mangia. Pjanic, al contrario, è più fresco, avendo giocato per poco più di unora martedì contro la Lituania. Match, quello di qualificazione mondiale, in cui è stato decisivo con un gol e tante giocate importanti. A Trigoria, adesso, si aspettano che faccia lo stesso con la Roma: «Questa maglia per me è importantissima. Ho dato sempre il 100% e voglio continuare così».