La penna degli Altri 18/10/2012 10:01
Osvaldo non perde il vizio
Otto rossi in carriera, sè detto. Quattro espulsioni dirette e altrettante per doppia ammonizione. In due casi due gialli addirittura da subentrante, con record di minuti giocati, solo 29, durante Juventus-Fiorentina 2-3 del marzo 2008. Le cose sono andate un po meglio nel gennaio dellanno successivo quando, durante Fiorentina-Lecce 1-2, riuscì a collezionare due gialli nel giro di 41 minuti. Martedì sera contro la Danimarca un rosso che gli costerà carissimo, visto che sono in molti a pronosticargli almeno tre turni di squalifica. In campo internazionale, dopo unespulsione per comportamento scorretto, si è sempre viaggiato su quelle cifre.
E questo significa che, se venissero confermate le tre giornate, Osvaldo potrà tornare in azzurro soltanto nel settembre del prossimo anno, in occasione della partita del 10 contro la Repubblica Ceca. A patto che il ct Cesare Prandelli, che non ha assolutamente mandato giù il fattaccio di Milano, abbia ancora intenzione di convocarlo: cè un codice etico di mezzo, oltre ovviamente al rendimento dellattaccante. Insomma, Osvaldo in dieci secondi abbondanti del secondo tempo si è giocato un sacco di cose. Ha sprecato quanto di buono aveva fatto in precedenza, cioè i gol in Bulgaria e Armenia, dopo aver faticosamente riconquistato un posto, e da titolare, nellItalia. Impensabile che Prandelli lo possa convocare da squalificato per qualche amichevole.
Archiviato il doppio impegno con la nazionale, Osvaldo ieri è tornato a Trigoria per cominciare a preparare la partita di domenica sera in casa del Genoa. Impossibile, al momento, ipotizzare un suo utilizzo o meno, considerato quanto accaduto in occasione di Roma-Atalanta. Da un punto di vista fisico non ha alcun tipo di problema, ma resta da capire quale sarà il metodo che verrà usato dal boemo per valutare il giocatore, tutti i giocatori. Anche Destro è rientrato in gruppo soltanto ieri, quindi entrambi gli attaccanti hanno soltanto tre giorni (oggi, domani e sabato) per convincere lallenatore a mandarlo in campo. Uno dei due, per forza di cose, a Genova sarà titolare.