La penna degli Altri 03/10/2012 10:15
Luca Di Bartolomei: «Il calcio spiegato da Ago»
Il libro era già pronto, gli appunti scritti da Ago erano perfetti. «Io sapevo che mio padre stesse scrivendo questo manuale, ma dopo la sua morte nel riordinare gli appunti io e mia madre mettemmo tutte le sue carte in uno scatolone. Lo abbiamo ritrovato casualmente poco tempo fa. Rimettendo a posto casa, mia madre mi consigliò di aprire quel pacco che giaceva in cantina. Allapertura rimasi sorpreso perché, oltre a una serie di appunti sparsi, trovai il libro già pronto per andare in stampa. Una volta trovato è stato molto emozionante, ed è nata sponanea lidea di pubblicarlo. Per farlo ho dovuto fare pochissimi aggiustamenti». Il libro che Luca Di Bartolomei definisce «un racconto di vita sportiva più che un manuale» è diviso in quattro parti. Nella prima cè il decalogo del calcio, «una testimonianza completa di quello che dovrebbe essere lo sport - dice Di Bartolomei -, talmente bella che io mi sono sentito in dovere di mettere allinizio del libro nonostante mio padre lavesse previsto come chiusura».
Nella seconda parte si ripercorre la storia del calcio fin dalle sue più antiche origini. La terza parte è dedicata alla spiegazione tecnica di come si diventa un calciatore, la preparazione fisica, le regole alimentari e comportamentali. Nella sezione conclusiva sono riportate delle interviste a Nils Liedholm, Sandro Ciotti e Giampiero Boniperti. «Ago è di tutti, mio, della mia famiglia, della Roma e dei tifosi - dice Luca -. Visto il grande sforzo fatto da mio padre, era giusto finire il suo lavoro, in più cè il piacere di ridare ai tifosi qualcosa dellaffetto che in tutti questi anni hanno dato a me e alla mia famiglia».