La penna degli Altri 10/10/2012 11:40
La truffa delle auto. Tra le vittime Mexes e Vucinic
Laccusa è bancarotta fraudolenta con omessa fatturazione (di circa 3 milioni di euro Iva esclusa), occultamento di ricavi (fatture per la vendita fittizia di veicoli scambiate con quelle di navigatori satellitari) e omessa registrazione delle uscite di cassa: gli investigatori del commissariato Porta Pia, diretti da Maria Sironi, calcolano che il quarantenne abbia evaso il fisco per un imponibile di 18 milioni di euro con un passivo fallimentare almeno di 26. Le indagini sono scattate nel 2010 in seguito alla denuncia di un cliente che pensava di aver acquistato due Smart. Credeva che fossero vetture lasciate in conto vendita al concessionario, invece erano veicoli di una società di noleggio alle quali non erano mai state riconsegnate. Dopo mesi di tentativi per entrare in possesso delle city car, il cliente si è rivolto alla polizia. Così gli investigatori hanno ricostruito lattività degli indagati che, sfruttando solo le identità e i redditi dei quattro ex calciatori giallorossi, avevano ottenuto da una finanziaria un prestito di 80 mila euro, e altri 144 mila da quattro società diverse. Denaro a tuttoggi scomparso, mentre ai truffati, oltre allautomai ritirata, continuano ad arrivare i solleciti di pagamento per prestiti che non hanno mai chiesto