La penna degli Altri 08/10/2012 09:34
La Roma sfata il tabù Olimpico. De Rossi-Osvaldo epurati da Zeman
Partenza horror Nei primi 17 minuti la Roma dovrebbe stare sotto 4-0. Stekelenburg compie due miracoli ipnotizzando Denis e respingendo su Peluso, poi Denis si ripete sbagliando mira da due passi e Moralez, che con la propria velocità mette in crisi la difesa giallorossa, coglie la traversa. Sembra di rivedere le sequenze horror dell'avvio di Juve-Roma, 0-3 al minuto 19. Un 4-4-2 che sa di 4-2-4, l'Atalanta gioca altissima, pressa i portatori di palla, sfrutta le incertezze di una difesa inedita e brasilera (Marquinhos però non dispiace) e trova molle opposizione anche a centrocampo, dove Tachtsidis commette troppi errori vanificando così la corsa e il sicuro impegno di Bradley e Florenzi.
Totti show Per far girare il match, ci vuole che le stelle non restino a guardare. E allora eccola lì la differenza: Totti si sfila dalla corsia di sinistra e arretra alle spalle di Lamela e Destro, per un tridente atipico ma letale. Il gol di Lamela arriva al termine di una triangolazione deliziosa e la successiva traversa di Destro, al termine dell'azione più bella, sancisce la resurrezione. L'Atalanta, che ha l'intero reparto difensivo in infermeria e si deve arrangiare con Matheu e Peluso centrali, subisce e lo farà anche all'inizio della ripresa, allungandosi ed esaltando così Totti, che a 36 anni sa ancora dettare legge negli spazi. Il gol della sicurezza, che con Zeman è sempre relativa, arriva un minuto dopo che Colantuono ha sostituito Moralez, per noi il migliore dell'Atalanta, con Bonaventura, prima di tre sostituzioni poco efficaci: Destro fa da solo, Consigli respinge corto, il tap in di Bradley, che per la cronaca ha ricoperto il ruolo con cui De Rossi aveva cominciato a Torino, chiude il discorso.
Errori e sussurri Al Bologna, sempre all'Olimpico, erano bastati gli ultimi venti minuti per ribaltare lo 0-2: qui, più o meno nel momento del primo gol di Gilardino, ci sarebbe l'1-2 di Denis, e il fuorigioco segnalato dall'assistente Vuoto è inesistente. Sull'1-0, peraltro, c'era un rigore netto per la Roma, Moralez su Lamela, ignorato da Banti. Gli epurati, infine, vengono visti bisbigliare in panchina. Chissà se De Rossi ha ricordato a Osvaldo di quando il 26 febbraio Luis Enrique a Bergamo spedì il cosiddetto capitan Futuro in tribuna, causa ritardo alla riunione tecnica prepartita. Stessa Atalanta di mezzo: solo che quella volta finì 4-1 per loro...