La penna degli Altri 30/10/2012 08:38
La rabbia degli azionisti «Troppe spese non chiare»
E così tra coloro che ritengono un «suicidio commerciale non aver venduto De Rossi» e chi critica aspramente la gestione del patrimonio («I numeri dei bilanci dicono che ci sono molti passivi dai trasferimenti, ai diritti tv, ai biglietti. Senza contare le cessioni: possibile che la Roma quando vende un calciatore non guadagna nemmeno un euro e anzi, ci abbina anche buone uscite?»), cè anche un socio che minaccia il ricorso alla Consob perché «non è chiara la struttura dei compensi dei dirigenti strategici».
Lad Fenucci, accompagnato nelloccasione da Joe Tacopina (assenti sia Baldini che Sabatini) prova a rispondere: «I ricavi sono saliti, se si esclude la perdita per la mancata partecipazione alla Champions. Abbiamo abbassato le spese e i risultati saranno migliori dello scorso anno. Sui compensi non siamo tenuti a rivelarli se non in forma aggregata». Rassicurazioni anche sullaumento di capitale: «Sono stati prorogati i tempi al 31 dicembre per alcuni dettagli tecnici della Consob ma i 50 milioni sono stati già versati. Tra laltro, i patti parasociali già presentano comunque l'eventualità di un ulteriore aumento di capitale di 30 milioni, fino al 30 giugno 2014» (...)
Poi, a margine dellassemblea, quando viene chiesto al dirigente se lammonizione ricevuta con ammenda (...) non sconfessi quanto professato dal club in materia arbitrale, Fenucci ribadisce: «Non capisco questa sanzione, è la prima che prendo in 15 anni. In camera caritatis, è giusto esprimere le proprie critiche e rimarcare eventuali errori. Se possono condizionare il campionato come dice Zeman? Possono farlo come gli errori dei giocatori, degli allenatori e dei dirigenti. Vanno accettati, senza dargli troppo peso. E non credo che servirebbe l'introduzione della tecnologia in campo».