La penna degli Altri 11/10/2012 13:54

Il bacio alla scatola con le mazzette

«La storia della scatole da scarpe», l'ha chiamata il calciatore che l'ha lanciata in una pausa dell'interrogatorio, senza che venisse trascritta a verbale. Il suo potenziale suggestivo è tale che ha fatto il giro d'Italia e tutti, tra investigatori, avvocati e gli stessi calciatori indagati, la raccontano allo stesso modo: i soldi della combine Salernitana-Bari3-2 il giorno dopo la partita vennero rovesciati in una scatola discarpe, diquellemarroni, di cartone, come milioni di altre. I calciatori si sono disposti come in un cerchio e prima che i senatori dessero a ciascuno la propria parte, uno alla volta, come se si trattasse di un oggetto sacro, o dell'anello di qualche boss in un film di mafia, i giocatori se la sono passata baciandola. Un aspetto «rituale» che ha colpito molto gli inquirenti già stupiti da come i calciatori abbiano utilizzato con disinvoltura anche molti altri elementi tipici del codice malavitoso. «A questo punto — dice uno degli investigatori — non ci sorprenderebbe se prima o poi in questa storia saltasse fuori anche una testa di cavallo».