La penna degli Altri 04/10/2012 09:25
I fantasmi di Roma «C'è la volontà di destabilizzare»
Obiettivo Champions Sottolineato come invece alla Roma ci sia un clima di affetti da mulino bianco («non mi sento depotenziato»), Baldini ha cominciato a fare slalom tra i concetti. Ma la rosa è «ottima» (a proposito: ieri Florenzi ha allungato al 2016 a 600 mila euro netti) come dice lui o «sopravvalutata», come dice Sabatini? «Responsabilità ne abbiamo, ma tutto è stato fatto in accordo con Zeman, che non si tocca. Il d.s. voleva solo suscitare una reazione dai giocatori. La proprietà ha dato a noi la chiave di casa. Se i calciatori non sentono che c'è il padrone è colpa nostra. Ieri (martedì, ndr) ci siamo confrontati con loro. Vedremo se le nostre parole avranno effetto. Noi crediamo di avere tanta storia di calcio per essere credibili molto più di quanto può essere il presidente che viene dall'America. Lo sa anche Pallotta. Il nostro obiettivo è arrivare in Champions. La rosa è competitiva, questi giocatori non sono da bocciare. A gennaio vedremo se e come intervenire sul mercato . E a proposito della differente fame di vittoria tra Juve e Roma su cui si era soffermato, e che tanto ha fatto irritare i tifosi, ha spiegato: «Se un tossicodipendente è abituato a farsi tutti i giorni è chiaro che quando va in crisi di astinenza arrivi persino a rubare. Se uno invece si fa una volta ogni 18-20 anni come succede a noi, non gli manca così tanto». Insomma, in una sola ardita metafora ci sono: la Juve, la droga e il furto. Nemmeno Zeman sarebbe stato così abile. Perciò, se i sussurri da Trigoria dicono che tutta l'operazione mediatica «complottista» è stata fatta per togliere pressione sulla squadra in stile Mourinho, visto l'umore dell'etere locale verso i giocatori la missione non pare essere riuscita.
Pallotta e Stadio Titoli di coda sul Pallotta, che oggi avrà incontri per lo stadio. «Ho fiducia nella squadra, la società è solida, ci riprenderemo», ha detto sbarcato a Ciampino. La stessa filosofia di Baldini, che rassicura: «Non mi sento un pesce fuor d'acqua qui a Roma». E infatti noi siamo convinti che i successi arriveranno. Perché Baldini è un dirigente ormai perfetto per il calcio italiano.