D'altronde, ormai ci siamo quasi: Michel Platini va dritto per la sua strada. Dal 2014 scatteranno le prime sanzioni Uefa per i club che non rispettano i parametri del finanzial fair play. E se le società italiane (vedi Milan, Inter, Juventus e c.) sono impegnate in una frenetica, anche se non facile, corsa per mettersi in regola, ecco che altri club (Paris Saint Gemaim, Manchester City, eccetera) sono ancora lontanissimi dalle richieste dell'Uefa. Come faranno? Fatta la legge, trovato l'inganno? L'Uefa dovrà vigilare con grande attenzione perché molti club, soprattutto quelli legati agli sceicchi, potrebbero aggirare l'ostacolo con sponsorizzazioni milionarie: 10-15 da 10 milioni l'una, ed ecco che le spese di mercato vanno in pari... Oppure con pagamenti all'estero dei contratti d'immagine dei calciatori, cosa che abbasserebbe di molto il costo del lavoro. In Italia, in passato c'era stati dei casi: e adesso? Adesso l'unica che potrebbe (eventualmente) scoprirlo è la Guardia di Finanza: Stefano Palazzi onestamente sino alle Bermudas non può arrivare...

Summit Federsport: i presidenti pensano al futuro

Summit a Roma della Federsport: il presidente Romolo Rizzoli ha "convocato" circa 20-25 presidenti di Federazione. Probabile possa intervenire anche Giovanni Petrucci, il n.1 dello sport italiano. Tema: il futuro, in tempo di crisi. A fine anno la Finanziaria: timori di (ulteriori) tagli fra i presidenti, ma Petrucci e Pagnozzi, dopo molti contatti politici, sono ottimisti. Da discutere poi di elezioni: previsto un confronto fra chi vota Pagnozzi e chi Malagò.