La penna degli Altri 04/10/2012 10:00

E Pallotta vede domani la Roma

Questione Baldini. Gli americani sono a conoscenza di tutto. Come ha ri-ri-ri-ricordato proprio il , i contatti con la proprietà sono quotidiani. La rassegna stampa, idem. E non è un problema solo di rumors, di indiscrezioni, su partenze anticipate dei manager che gestiscono il club. È un problema, pure questo sollevato ieri dal giallorosso, di un «progetto che in toto non è mai stato benvoluto». Una dimostrazione, notano a Trigoria, è un articolo passato quasi inosservato dove si dice che Unicredit continua a versare soldi per sostenere la società, ma poi si parla di una linea di credito di 25 milioni sotto forma di fidejussione. Che significa? Forse che gli americani hanno avuto bisogno di 25 milioni per fare il mercato? Se davvero fosse così, nessun dubbio: sarebbero american straccions, o quantomeno american tirchis. Una fidejussione, però, è altro. È una garanzia che si presta per assicurare un creditore che, qualora il debitore non dovesse pagare quanto dovuto, ci penserà lui. Ci penserà il fidejussore. Questi 25 milioni non sono affatto soldi che la Roma ha preso in prestito da Unicredit. Accade ovunque, e non solo in Italia: accade nel mondo. I calciatori si pagano a rate, ma un pagamento a rate deve essere garantito da qualcuno. È quello che è successo alla Roma, dove per le seconde e le terze rate dei cartellini acquistati si è chiesta una garanzia al primo partner e socio di minoranza. A Unicredit.