La penna degli Altri 15/10/2012 10:17
E ora rivuole la sua Roma
RILANCIO - A metà settimana Osvaldo tornerà ad allenarsi agli ordini di Zeman. «Nessuno mi può dire che non mi impegno...» ha detto lattaccante in maniera garbata, senza voler alimentare la polemica scoppiata dopo la sua panchina di una settimana fa. La Roma è convinta che Osvaldo abbia capito che Zeman, quando ha parlato di «scarso impegno» , volesse soltanto stimolare il giocatore. E Osvaldo è comunque un uomo di Zeman: il tecnico di Praga lo chiese sei anni fa al Lecce, perché gli piaceva. «E una forza della natura, il giocatore di maggior talento della roma dopo Totti» : un allenatore che non punta su un giocatore non ne parla in certi termini. Ci sarà, forse, da risolvere la questione tecnica della scarsa adattabilità a giocare in coppia con Destro, vale a dire il colpo più importante dellultimo mercato della Roma. Anche Prandelli, dopo Zeman, ha confermato che i due difficilmente possono convivere perché forse troppo simili. Nessuno dei due nel tridente della Roma vuole giocare a destra (a sinistra cè Totti). In tal senso, però, ci limitiamo a ricordare che la migliore partita giocata dalla squadra di Zeman questanno, è stata la seconda di campionato, a Milano in casa dellInter: in campo cerano Osvaldo centravanti e Destro sullesterno. I due si possono alternare, sia come posizione di partenza che durante la stessa partita. Il problema, insomma, non sembra insormontabile.
CONFERMA - Osvaldo non si muove dalla Roma, quindi. Due mesi sono bastati per cambiare tutte le carte in tavola. Perché durante lestate, quando il club giallorosso era alle prese con i conti da sistemare, Osvaldo sul mercato cè stato eccome. Solo che la Roma lo avrebbe ceduto a fronte di unofferta importante, quella che serve per un attaccante importante: almeno 20 milioni di euro, così da realizzare anche una plusvalenza rispetto ai 15 (più bonus) investiti quando Luis Enrique, poco più di un anno fa, indicò la punta dellEspanyol come suo rinforzo preferito (il direttore sportivo giallorosso voleva Nilmar). La cessione di Osvaldo a Trigoria era stata prospettata: Zeman era stato garantito dallarrivo di Destro e il rapporto non buono dellattaccante con il direttore generale Franco Baldini non sembrava assicurare la sua permanenza in giallorosso. Ora non se ne parla più: Osvaldo è uno dei giocatori più forti della Roma, e pazienza se il suo carattere a volte lo porta a dare qualche rispostaccia (o anche di più, come fu nella lite con Lamela lanno scorso a Udine).
FUTURO - Ora lattaccante è pronto a riprendersi il posto da titolare nella Roma. Già nella trasferta di Genova, tra sei giorni, Osvaldo vorrà di nuovo far parte dellundici titolare. La Roma, se vuole puntare in alto, ha bisogno di lui. A fine stagione saranno fatti tutti i ragionamenti del caso. Con Destro che avrà un anno di Roma alle spalle, se dovesse arrivare unofferta importante a Trigoria forse tornerebbero a pensarci. Ma cè tempo. Ora per Osvaldo è solo tempo di Roma.