La penna degli Altri 15/10/2012 09:40

Dodò riprende il volo. E la Roma ritrova gas

Equilibrio - Dodò è atteso un po' come se fosse il Messia, il giocatore capace di dare più equilibrio al di Zeman e la spinta ideale sulla fascia sinistra. lo considera un predestinato («È un calciatore straordinario: ha corsa, tecnica, sarà un orgoglio per i tifosi», ha detto il giorno della presentazione), Zeman non vede l'ora di poterne sfruttare tutte le qualità («Conto di averlo a disposizione per la gara di Genova», ha detto la scorsa settimana). Lui, invece, in questo momento ha dentro solo una voglia pazza di scendere in campo e di riprendere quel volo interrotto il 16 novembre 2011, quando un'entrata «criminale» di Fabian Bolivar, capitano dell'Internacional di Porto Alegre, gli ha distrutto il ginocchio sinistro. All'epoca Dodò giocava in prestito al Bahia (e su di lui avevano messo gli occhi addosso Manchester United e Milan), dopo che Roberto Carlos (compagno di squadra al Corinthians) l'aveva indicato come suo erede naturale. «Roberto per me è sempre stato un modello, in campo e fuori — ha detto Dodò a luglio —. Mi ha aiutato a crescere, trasmettendomi tutta la sua esperienza». Ma da allora cosa è successo? Che il recupero dall'infortunio è stato gestito a rilento in Brasile, mentre in casa Roma Dodò ha pagato i carichi di lavoro iniziali, a Riscone.



Come cambia - Ma con Dodò come cambia la Roma? Nell'idea di fondo c'è lui come titolare della fascia sinistra, con Balzaretti «ribaltato» a destra, come Federico ha già fatto anche in Nazionale. In un colpo solo, Zeman risolverebbe il problema degli esterni difensivi, considerando che Piris si è dimostrato non all'altezza e Taddei è «adattato». La Roma, anche per questo, non vede l'ora di averlo a disposizione. E, forse, quell'attesa è davvero quasi finita.