La penna degli Altri 25/10/2012 10:35

Destro-Quagliarella: ecco perché si può fare

NVERNALE Ma nel frattempo, lontano da Vinovo e dai campi di allenamento dove lattaccante cerca di convincere , prende corpo lipotesi di uno scambio con la Roma nel mercato di gennaio: per Quagliarella. Perché se Quagliarella deve lottare per ritagliarsi il suo spazio in bianconero, fa fatica proprio con Zeman, da cui lo juventino vorrebbe prima o poi farsi allenare. Il boemo, infatti, gli chiede di giocare come attaccante esterno del suo , ruolo che non gradisce (proprio come non lo gradisce Osvaldo, che in questo momento gioca di più). I conti tattici dello scambio tornano proprio per questo: con Quagliarella, Zeman avrebbe una punta adatta al , mentre potrebbe essere una potenziale soluzione al problema di un bomber più prolifico con cui sta combattendo . Tutti contenti, quindi? In linea teorica sì, anche perché Destro è un giocatore che la ha lungamente inseguito quest'estate e la Roma potrebbe risolvere la questione dellattacco con Quagliarella.

COSTOSO Ma è anche linvestimento più importante del mercato giallorosso e ha otto anni in meno rispetto a Quagliarella. Dismettere un giocatore giovane sul quale sono stati investiti sedici milioni non è una cosa facile per la Roma. Anche perché gli allenatori passano, mentre i talenti restano e se Zeman l'anno prossimo non fosse più l'allenatore giallorosso, il suo eventuale sostituto potrebbe valorizzare il talento di . In questo senso, si potrebbe pensare a uno scambio di prestiti fino alla fine della stagione. Un modo per risolvere i problemi tattici senza impegnarsi sul fronte economico-tecnico. Ma i dubbi, a quel punto, sarebbero della che si  ritroverebbe a valorizzare un giovane talento di una diretta concorrente. Ne vale la pena? E una domanda fondamentale, così come lo sarà osservare levolversi degli eventi nel prossimo mese e mezzo, durante il quale Marotta e Paratici elaboreranno una strategia per la campagna acquisti di gennaio.

SENZA TOP Se, infatti, l'attacco della continuerà a non esprimere un goleador cinico, in grado di concretizzare in modo affidabile la mole di gioco prodotta dalla squadra, i dirigenti bianconeri dovranno affrontare il problema con unurgenza diversa, soprattutto se intanto la squadra avesse conquistato la qualificazione agli ottavi di (e, a proposito, potrebbe giocare in Coppa). Marotta ha chiarito in modo piuttosto esplicito che di top player  non se ne può più parlare per una mera questione economica (domani ci sarà lassemblea dei soci che dovrà approvare un altro bilancio in passivo e lad vorrebbe fosse lultimo in rosso) e in questi casi serve la creatività.