La penna degli Altri 18/10/2012 09:17

De Rossi e Zeman uniti per la Roma

L’INCROCIO -  anzi ha fatto un passo distensivo, al rientro dalla trasferta con la Nazionale. Educato e non plateale. All’ingresso in campo, in ritardo rispetto agli altri a causa di una serie di massaggi, ha salutato a uno a uno i medici e i componenti dello staff tecnico. Compreso Zeman, che lo aspettava con il fischietto al collo: anche a lui ha stretto la mano davanti alle telecamere di Roma Channel. L’allenatore a quel punto gli ha chiesto di raggiungere gli altri giocatori impegnati nel lavoro differenziato con l’assistente Andreazzoli e il Ferola.(...)

LA SOCIETA’ - I dirigenti hanno ritenuto opportuno non intervenire, né ufficialmente né informalmente. Ai giocatori hanno parlato, ovvio. L’avevano già fatto anche nei giorni scorsi, per telefono. Ma senza prendere una posizione netta sull’argomento. La gestione degli equilibri «tecnici» , nel senso più ampio del termine che comprende anche i comportamenti, per ora è del tutto demandata a Zeman. (...)

UMORE - Di sicuro, sia che Osvaldo erano piuttosto allegri. Sia in campo, durante l’allenamento defaticante, che fuori. era felice perché di lì a poco avrebbe incontrato la figlia Gaia, mentre Osvaldo ha sdrammatizzato per l’espulsione di San Siro, la seconda di fila in uno stadio che sta diventando scomodo (l’ottava in carriera), ed era a sua volta ansioso di incontrare il padre, arrivato dall’Argentina. (...)
 
E SE... - Ormai contano più i fatti delle parole. Mentre Osvaldo conosce bene Zeman e del suo modo di pensare il calcio si fida, ricambiato, deve entrare in sintonia con un allenatore che ha un concetto della fatica molto diverso dal suo. Adorava Luis Enrique per l’abolizione dei ritiri, per gli allenamenti concentrati sul pallone, per le trasferte mordi e fuggi. Con Zeman ha provato forse la sensazione di un regresso nella mentalità. Comprensibile. Proprio come le scelte di formazione, dal punto di vista del capo. Quello che non è piaciuto a , e anche a Osvaldo e anche alla società, è quella frase di Zeman sullo scarso impegno e sul «pensare a se stessi invece che alla squadra» . (...)
 
APERTURA - Ora soltanto la Roma di Marassi potrà chiarire se il problema è superato. Una seconda esclusione di Osvaldo sarebbe sorprendente ma giustificabile, considerando che è un centravanti altrettanto affidabile. Se invece resterà ancora fuori, dopo due grandi partite giocate per Prandelli, la situazione diventerà davvero difficile da controllare. Ma nessuno ci vuole pensare. (...)