La penna degli Altri 23/10/2012 10:31
De Rossi è tornato Hurricane
Domenica sera ci ha messo un po, come peraltro tutta la squadra, a ingranare la marcia giusta. Per una mezzora la Roma era al massimo a 33 giri. Poi la scossa, iniziata già a fine primo tempo e simbolicamente mostrata a tutti da Daniele con quella rincorsa allavversario a centrocampo e con unentrata perfetta: palla piena, poi il rimpallo sfortunato e una nuova entrata, stavolta fuori tempo e il giallo sventolato da Orsato. Ma il cartellino non conta, conta la grinta di De Rossi, il suo furore, quello di un uragano. Hurricane, come la canzone che Daniele ha inserito al primo posto della play list dei suoi brani preferiti.
La Roma da inizio stagione di settimana in settimana ne pubblica una: giocatori, dirigenti, tutti. Ieri è stato il suo turno, dieci canzoni piene di carattere come lui: ci sono i Led Zeppelin, i Red Hot Chili Peppers, i Metallica, Cat Stevens e i Pink Floyd. Ma in cima a tutto cè lHurricane di Bod Dylan. Un brano lungo, otto minuti e mezzo, non casualmente. Perché ogni secondo serve a caricare di significati la storia di Rubin "Hurricane" Carter, un pugile incarcerato per quasi 20 anni perché incolpato di un triplice omicidio, avvenuto in un bar nel 1966, che non aveva commesso. Nel 1985 Carter fu scarcerato quando il giudice della Corte Federale sentenziò che non aveva avuto un processo equo e che laccusa era "basata su motivazioni razziali". Il 26 febbraio 1988 caddero definitivamente tutte le accuse. Una brutta vicenda ma una bellissima canzone che finisce con queste parole: «Questa è la storia di Hurricane, ma non sarà finita finché non riabiliteranno il suo nome e gli ridaranno indietro gli anni che ha perduto. Lo misero in galera ma un tempo sarebbe potuto diventare il campione del mondo». Una grande canzone e una parola, uragano, che si adatta bene al modo di intendere il calcio di De Rossi. Un uragano che si è abbattuto sul Genoa, ma che a differenza degli uragani veri non ha portato solo devastazione, ma anche una musica. Quella suonata per 65 minuti dalla Roma.