La penna degli Altri 08/10/2012 09:53

Bradley: «Ora sarà tutto più semplice»

INSIEME - L’accoppiata Bradley-Pallotta funziona. Già a Boston, il 25 luglio, il presidente era in tribuna per l’amichevole contro il Liverpool e Bradley segnò la prima rete. Pallotta è tornato a guardarlo dopo il lungo infortunio (un mese e mezzo), ha portato fortuna (anche il 6 gennaio, nella precedente visita allo stadio OIimpico, la Roma aveva vinto 2-0), è ripartito soddisfatto.  «Forza Roma!» ha urlato ai giornalisti mentre si allontanava a bordo di un furgoncino alla volta di Ciampino.  «La squadra è stata brava - ha poi detto Pallotta -  questa vittoria ci servirà per ripartire» . Lo aspettava il Forum di Assago, Milano, con lo show dei Boston Celtics.  «Dovrebbe venire più spesso - ha scherzato Bradley in un ottimo italiano -  per me e per la Roma è una cosa molto positiva. Dopo questa vittoria sono sicuro che sarà tutto più semplice»
 
LIBERAZIONE - Bradley può gustarsi la fine di un lungo e tortuoso percorso: una contrattura, poi degenerata in un profondo stiramento, un’attesa infinita per dimostrare ai tifosi della Roma di non essere soltanto un uomo marketing.  «Volevo dare tutto quello che avevo  - ha aggiunto -  dopo cinque settimane di stop non si può essere al meglio per novanta minuti ma va bene così. Crescerò. L’importante è aver vinto la partita» . In effetti, gol a parte, Bradley ha giocato maluccio. Ma in certe storie, in certe giornate, il lieto fine è quasi obbligato:  «Mio figlio è nato domenica scorsa. Voglio dedicare a lui e a mia moglie questa gioia» . Amanda e il piccolo Luca lo hanno accolto a casa nel pomeriggio, dove Bradley si è riposato in vista del tour de force intercontinentale: stamattina parte per Miami per raggiungere la nazionale Usa di Klinsmann (...)
 
OTTIMISMO - Bradley non nega le difficoltà della squadra ma è convinto che con il passare del tempo la Roma si assesterà:  «Il calcio è così, a volte ti costringe a soffrire. Per fortuna siamo rimasti in partita nel momento migliore dell’Atalanta, siamo stati abili a sfruttare le occasioni che abbiamo costruito e ci siamo presi tre punti meritati» . Zeman continua a parlare di scudetto, senza rinunciare a scelte impopolari e ad esclusioni eccellenti. Bradley gli dà retta:  «La squadra è piena di campioni. Adesso prendiamo una partita per volta ma se riusciamo ad acquisire la mentalità giusta possiamo vincere. Se qualcuno non ha giocato stavolta giocherà più avanti: a nessuno piace stare fuori ma il gruppo è unito»