La penna degli Altri 02/10/2012 08:59
Baldini torna a Londra: va al Tottenham
BALDINI - Doveva essere il number one , il presidente sul campo, il dirigente dellultima parola. Doveva. A distanza di un anno dal suo ritorno a Trigoria, tutto questo lo è stato solo in parte. E per quello che è stato, ha visto le sue scelte, i suoi uomini, salutare: le dimissioni di Luis Enrique, il benservito a Franco Tancredi e al responsabile della comunicazione Daniele Lo Monaco. Tutti segnali di un progressivo depotenziamento cresciuto in parallelo con le sempre maggiori responsabilità e deleghe di Pannes. Con il quale, peraltro, ci risultano punti di vista assai differenti e che in qualche occasione si sono tramutati in discussioni più o meno concitate. Di fatto, però, il Baldini che la Roma giallorossa aveva apprezzato e in gran parte amato da ds nella sua prima esperienza a Trigoria, in questi dodici mesi non si è quasi mai visto. «Ho preferito fare un passo indietro» così lex manager della nazionale inglese ha spiegato questo suo esagerato dietro le quinte [...]. Alla luce di tutto questo, non si sono mai affievolite le voci di un Tottenham che sarebbe tornato a bussare alla sua porta, stavolta ancora più forte perché su quella panchina si è seduto Villas Boas, il tecnico che Baldini avrebbe volentieri portato a Trigoria.
SABATINI - Non ci sono voci intorno al ds romanista, ma il solo fatto che il suo contratto scadrà il trenta giugno, lascia aperta la porta a qualsiasi ipotesi. Sabatini, di fatto, ha il suo destino in mano e di fronte a unaltra stagione di transizione e alleventuale addio degli altri due dirigenti, non sarebbe una sorpresa se andasse a cercare il suo calcio e i suoi calciatori da qualche altra parte.
SUPERMANAGER - Tutti questi temi dovranno essere affrontati dal presidente Pallotta che domani sera sbarcherà nella capitale. [...] Luomo di Boston dovrà capire, parlare, ascoltare, decidere. E partecipare a un Cda che andrà in scena venerdì prossimo in cui dovrà essere attivato laumento di capitale. Nello stesso tempo, nei prossimi mesi, dovrà cercare il supermanager da sistemare quotidianamente a Trigoria e che dovrà prendere il posto di Pannes che, essendo impegnato in non meno di cinque-sei lavori, può garantire una presenza romana solo saltuaria.