La penna degli Altri 08/10/2012 10:05

Baby Marcos tanta saggezza. E niente gol...

Il riscatto Ritornato in campo dopo lo sciagurato 2-3 firmato all'Olimpico da Diamanti e Gilardino, il paraguayano si è ripreso, seppure senza entusiasmare: «Contro il le reti avversarie erano arrivate per colpa mia, quindi dovevo riscattarmi. Oggi sto molto meglio». Nella prima parte di gara la Roma ha traballato in fase difensiva tanto che l'Atalanta avrebbe meritato il gol. Invece la porta di Stekelenburg è rimasta immacolata: «Sono contento — continua Piris —, perché la difesa ha giocato una grande gara. All'inizio non è stato semplice prendere le misure agli avversari, poi abbiamo capito i loro movimenti. Grazie a Dio non sono riusciti a concretizzare le opportunità a disposizione, mentre e Lamela, due grandi giocatori, hanno risolto la partita. Marquinhos? È molto bravo, ci completiamo bene, ma anche Burdisso è un giocatore fondamentale».
 
Come Thiago Silva? Proprio Marquinhos ieri ha esordito da titolare: «La partita è andata bene — sorride — e personalmente penso di aver svolto un buon lavoro. Ero tranquillo, i compagni mi hanno dato serenità». Uno stato d'animo che lo ha portato alla sufficienza. Basterà per convincere Zeman? «È un ragazzo di qualità — commenta il boemo —, ma deve acquisire esperienza perché in Italia il gioco è diverso rispetto al campionato brasiliano. Mi auguro che cresca insieme a noi». Burdisso lo vede come un futuro Thiago Silva, Marquinhos per ora prende l'ex milanista come esempio: «Guardo il difensore del PSG fin dai tempi della Fluminense — continua il difensore centrale —, perché secondo me è il numero uno nel suo ruolo. Ma osservo lui come osservo quotidianamente e Burdisso. E mi alleno proprio per diventare come Thiago Silva». La Roma non aspetta altro, ma intanto sia Piris che Marquinhos dovranno dare alla squadra una media di rendimento migliore possibile, che magari permetta a Stekelenburg di passare più pomeriggi come quello di ieri: più pomeriggi senza reti subite.