La penna degli Altri 21/10/2012 11:03

Adesso tocca a Lamela

PROGRESSI - Vent’anni, un campionato di serie A alle spalle e la richiesta che gli arriva da tutte le parti: diventare un campione, perché le prerogative ci sono tutte. Lamela sembra essere entrato ormai nell’ordine delle giuste idee. Si sta impegnando, se non altro c’è stato un cambiamento a livello di testa, la propensione al sacrificio appare in aumento. E infatti oggi Zeman usa altre parole, dicendo che  «si tratta di un giocatore che ha grandi doti, come ho sempre affermato, e deve cercare di sfruttarle. Con me fa l’attaccante ed è ovvio che voglio che entri nell'area di rigore. Ha la tendenza ad entrarci con la palla al piede, ma spero che riesca a farlo anche senza, come accaduto nell’ultimo gol» . Il tecnico pensa alla rete segnata due settimane fa all’Olimpico: Lamela si è infilato nell’area dell’Atalanta con uno degli inserimenti tipici del di stampo boemo, il pallone era tra i piedi di e in un attimo è arrivato all’argentino che a quel punto si è ritrovato solo davanti al avversario. Il punto è tutto qui: Lamela nasce come giocatore che dà il meglio con la palla tra i piedi ma, viste anche età e tecnica, se riesce a seguire le nuove direttive può diventare un grandissimo. 
 
NUMERI - Ma di strada ne è stata fatta da quando il problema era quello di giocare perennemente con le spalle rivolte alla porta avversaria. E infatti Lamela ha giocato tutte e sei le partite di campionato affrontate dalla Roma finora: soltanto a Milano, alla seconda giornata in casa dell’Inter, non è partito titolare, ma poi è subentrato nel finale. L’argentino ha segnato 2 gol, uno al e uno all’Atalanta. Ma i margini di miglioramento sono ancora enormi. La Roma, a partire dal direttore sportivo , ha scommesso forte su Lamela. Zeman, evidentemente, si è allineato all’idea pensando di poter creare un ottimo giocatore. Ora manca l’ultimo tassello e lo deve fornire lo stesso giocatore: dopo la rete di due settimane fa il mancino deve trovare continuità di rendimento. (...)