La penna degli Altri 13/09/2012 09:38
Zeman in testacoda «Abete nemico del calcio» Poi: «Non ce l'ho con lui»
Dirigenza irritata Inutile dire come la bufera sia scoppiata subito. Grande come l'irritazione della dirigenza per una sovraesposizione inutile e lo stupore della Figc per essere stata presa di mira senza alcuna ragione specifica. Non a caso lo stesso Zeman ha chiesto che la Roma si mettesse in contatto con Via Allegri spiegare la sua posizione, cosa che ha portato in serata a un comunicato in retromarcia. «Quanto dichiarato non era riferito alla persona del presidente della Figc, ma al sistema calcio nel suo complesso, che negli ultimi anni ha perso occasioni importanti per riformarsi». Questo, però, potrebbe non stoppare un possibile deferimento dell'allenatore, la cui presa di posizione ieri ha persino diviso la tifoseria giallorossa. I perplessi infatti mugugnavano: non è che poi con tutte queste sparate ce la faranno pagare sul campo?
Le parole di Moratti Nell'estratto dell'intervista, poi, Zeman aggiungeva: «Il calcio dovrebbe puntare su serietà e impegno. C'è qualche miglioramento, ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi». Insomma, il pallone «dovrebbe essere semplicità. Bisogna vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori dal campo». E su Massimo Moratti che in passato lo aveva corteggiato dice freddo: «Molte parole, ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare».
Via dalla Borsa La Roma, perciò, dovrebbe rappresentare il suo habitat naturale, ma è proprio così? Il dubbio è lecito, visto che il boemo è critico anche sul rapporto tra le società di calcio e la Borsa.
«Non dovrebbero essere quotate, e i risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica». Affermazione ricca di buon senso, se il suo club non fosse controllato al 40% da un istituto di credito di dimensioni internazionali. Non a caso il commento off records che proviene da ambienti UniCredit è ironico:
ma Zeman lo sa che la Roma è quotata in Piazza Affari (ancora per poco, ndr) e che, visto l'assetto proprietario, parte del suo stipendio arriva da quella banca che fornisce anche un proprio uomo anche alla presidenza di Lega? Chissà. Forse non se ne sarà accorto. Oppure pensava di essere rimasto ad arringare dalle nobili e donchisciottesche tribune di Pescara.