La penna degli Altri 14/09/2012 09:57

Totti, le sorprese non finiscono mai

 
CI SARA’ Zeman deve già fare i conti con l’assenza di Osvaldo (...)  A fugare dubbi, preoccupazioni o semplici perplessità è stato però lo stesso capitano che ha fatto sapere di aver subìto sì una “stecca” niente male, ma che la caviglia non si è gonfiata e che i due giorni che lo separano al match contro il gli saranno più che sufficienti per recuperare e scendere in campo. Ghiaccio e cure del caso dovrebbero restituirlo a Zeman se non oggi, almeno domani per la rifinitura. Sospiro di sollievo, perchè dopo il sfavillante di San Siro e la sosta internazionale, complice anche la di Osvaldo, una Roma senza il suo capitano domenica all’Olimpico non sarebbe stata sicuramente la stessa cosa. Francesco infatti dovrà fare da balia ai suoi due giovanissimi colleghi d’attacco, e Lamela (21 e 20 anni rispettivamente) che avranno sicuramente bisogno del suo carisma in campo oltre che dei suoi assist d’autore. In un tridente inedito ma che solletica non poco la fantasia dei tifosi giallorossi.
 
ALTAFINI NEL MIRINO Proprio l’assenza di Osvaldo costringerà (permetterà) a Zeman di schierare finalmente Destro centravanti. E in questo senso la presenza di in funzione di suggeritore sembra più preziosa che mai. Al tempo stesso però, Francesco insegue ancora il primo gol in questo campionato, con il quale raggiungerebbe Altafini al quarto posto della classifica dei cannonieri di sempre, a quota 216.(...) In realtà, nel tridente zemaniano osserva una posizione spesso abbastanza lontana dalla porta, interpretando il ruolo a modo suo, favorendo più di se stesso gli altri attaccanti o i centrocampisti che s’inseriscono in zona gol: i due splendidi assist di Milano per e Osvaldo sono la traduzione concreta in partita della grande cifra tecnica del numero dieci giallorosso.
 
DA CORSA Fugati anche i dubbi di un non in grado di reggere allenamenti e ritmi zemaniani. Tutt’altro: proprio grazie al lavoro svolto con il boemo fin dall’inizio del ritiro di Riscone di Brunico, sembra ringiovanito rispetto alle passate stagioni. Ha tolto qualche chilo di troppo ed ora si muove con più agilità sul terreno di gioco. E un da corsa è un capace di inventare qualsiasi cosa in campo.