La penna degli Altri 01/09/2012 11:34

Totti, l’amico ritrovato

era già di un altro pianeta rispetto ai suoi coetanei. Chi lo ricorda giura di aver creduto che Francesco avesse gli occhi anche dietro, talmente era veloce e bravo e sapesse difendere bene la palla. Pochi mesi dopo quell’incontro le loro strade imboccarono vie diverse. debuttò in serie A com il Brescia, Stramaccioni subì un grave infortunio che da lì a poco gli fece abbandonare la carriera da calciatore e intraprendere quella da allenatore dei bambini. Stramaccioni ha vinto scudetti con la Romulea, con i Giovanissimi e gli Allievi Nazionali della Roma e la Next Generation Series con la Primavera dell’Inter, una mini ; ha conquistato un tricolore storico come capitano dei giallorossi e la Coppa del Mondo nel 2006.

Tra i due, però, non fu quello il primo incontro. In precedenza il numero 10 della Roma e l’attuale allenatore nerazzurro avevano giocato due volte insieme. A unirli era stata prima una rappresentativa dei migliori giovani della provincia di Roma (c’erano pure i laziali Marco Di Vaio e Alessandro Nesta, perché le tre squadre professionistiche della Capitale, c’era anche la Lodigiani, dovevano dare almeno tre loro giocatori) e poi un raduno della Nazionale Under 15. Ricordi che sono stati rinfrescati nel maggio scorso, complice un incontro casuale a Fiumicino tra l’Inter in arrivo a Roma per giocare con la Lazio e giallorossi in partenza per Cesena. Stramaccioni e si sono abbracciati, parlati, ridendo e scherzando. Da vecchi amici. E domani sera andrà ancora così, ripartendo da quello 0-0 di venti anni fa. E magari il tecnico nerazzurro proverà il colpaccio di allora: tenere all’asciutto il fantasista giallorosso. Non ci saranno, invece, incontri con gli altri giocatori da calciatore affrontati dal tecnico interista. Di Vaio è al Montreal Impact (guarda caso, insieme a Nesta, che ha raggiunto in Canada il vecchio amico, dopo aver lasciato il Milan), Simone Inzaghi è il tecnico degli Allievi Nazionali della Lazio, Vieri ha smesso da un bel po’. Tanti ricordi anche nell’affrontare Bobone. Lotte leali in campo tra un libero e un centravanti bello tosto da marcare. Poi, per ognuno un’avventura diversa. Perché tanto poi può capitare di incontrarsi a San Siro una domenica di settembre.