La penna degli Altri 20/09/2012 11:10

Totti e Osvaldo si fermano. La Roma adesso trema

Lo sa , che contro il al suo debutto all’Olimpico ha cercato in maniera quasi ossessiva il gol, non trovandolo. «È stato rifornito male», l’assoluzione di Zeman a fine gara, ma l’astinenza per un attaccante può essere un freno psicologico. A Cagliari avrà un’altra possibilità: da centravanti, il suo ruolo preferito, se Osvaldo non ce la farà a rientrare, altrimenti tornerà a fare l’esterno. Un ruolo che ha ricoperto a Milano contro l’Inter e che ha già mostrato di non gradire fino in fondo. «Sono un centravanti - ha dichiarato dal ritiro della nazionale - ma sono giovane e posso adattarmi». Non proprio parole cariche di entusiasmo. Zeman, da parte sua, nelmomento stesso in cui ha chiesto alla società di prendere - rinunciando a , probabilmente più adatto a giocare nel suo - e ha posto il veto sulla cessione di Osvaldo, sapeva che avrebbe dovuto affrontare la questione.

Finora il problema si è posto solo una volta (contro l’Inter) perché ha saltato per l’esordio col Catania. Stessa sorte toccata ad Osvaldo col , dopo l’espulsione di San Siro dove hanno giocato insieme per 70 minuti, prima che (che non ha brillato) venisse sostituito da Lamela: in quell’occasione la scena è stata tutta di Osvaldo, autore di un gran gol. A farli giocare insieme ha provato anche il c.t. Cesare Prandelli, che contro Malta li ha schierati uno di fianco all’altro in un’Italia in cui loro erano gli unici attaccanti, supportati da Diamanti: esperimento riuscito a metà, nonostante il gol di dopo appena cinque minuti. Ora la palla passa di nuovo a Zeman, infortuni permettendo.