La penna degli Altri 09/09/2012 11:48

Stekelenburg in bilico: «Ma con Zeman sono molto felice»



Strana estate Un fulmine a ciel sereno, dunque, dove il ciel sereno era proprio quello che Stekelenburg aveva ritrovato la scorsa settimana, dopo le mille voci di addio alla Roma, i contatti di Trigoria con il Tottenham e la possibilità paventata da più parti che non piacesse come a Zdenek Zeman. «Ma anche qui non capisco, con Zeman io non ho nessun problema — continua il giallorosso dal ritiro della sua Nazionale —. Anzi, con il mister mi trovo molto bene. È vero, gioca un calcio molto spregiudicato, ma se poi vengono vittorie come quella ottenuta a Milano contro l’Inter, a me va benissimo così». Ed infatti, nonostante l'arrivo in extremis anche di Mauro Goicoechea (che ieri si è allenato da solo con Guido Nanni, lavoro anche per i lungodegenti Dodò e Bradley), fortemente voluto dal tecnico boemo, Stekelenburg resta il titolare indiscusso. Alla Roma, Nell'Olanda, invece, lo si capirà martedì prossimo, quando gli orange giocheranno a Budapest, in Ungheria



Così non va Ma perché Stekelenburg è finito in panchina? «Maarten non ha fatto un grande Europeo e anche la sua ultima stagione in Italia non è stata eccezionale — ha detto Van Gaal venerdì sera, nel post-gara —. Con il Belgio, poi, gli ho visto fare gli stessi errori che faceva anche in passato, ecco perché gli ho preferito Krul. Cosa succederà con l’Ungheria? Vedremo, ma sono contento di Krul». Il che suona come una bocciatura per Maarten, che a fine gara era visibilmente contrariato da una panchina inaspettata. Van Gaal gli imputa di non metterci tutto se stesso durante gli allenamenti e di giocare la palla troppo con i lanci lunghi, invece di far ripartire l’azione dal basso. «Non so se giocherò martedì, ma so che questo per me è un sogno che si avvera - dice il 25enne Tim Krul, del Newcastle - La concorrenza con Maarten? Con lui in forma sono pronoto anche a fare un passo indietro. Non sarà un problema, ma volgio giocarmi tutte le mie carte». Stek è avvisato, il cielo non è più sereno