La penna degli Altri 12/09/2012 10:18
Number 1. Il titolare resta Stek
RUOLI - E ora, con larrivo di Goicoechea, viene il bello. Perché in tanti sono convinti che presto luruguaiano, pur essendosi messo inizialmente a disposizione senza pretese, comincerà a premere per guadagnare spazio, prima sul secondo Lobont, poi sul primo Stekelenburg. I ruoli nella Roma si sono delineati con linizio del campionato e ancor più con la chiusura del mercato estivo. Il club giallorosso, per far quadrare i conti, aveva messo in conto la cessione di un nome importante: alla fine è toccato a Bojan e non a Stekelenburg. Zeman nel frattempo, informato della possibilità di perdere lolandese, aveva indicato proprio Goicoechea. E il fatto che luruguaiano sia stato segnalato proprio dallallenatore, fa pensare che prima o poi possa cominciare a scalare le posizioni.
PRIMO - Nel frattempo però, un po a sorpresa, nel momento in cui ha perso il posto da titolare dellOlanda, Stekelenburg è tornato ad essere una sicurezza nelle prime due partite di campionato con la Roma. Con il Catania allOlimpico e, soprattutto, con lInter a San Siro lex dellAjax è stato tra i migliori. Meglio così, in un momento in cui non cera chiarezza. Ora invece, sono lontani i tempi in cui lagente dellolandese parlava con incertezza riguardo il futuro del suo assistito. Ora le gerarchie a Trigoria sono chiare: Stekelenburg è il primo (è tornato quello che i dirigenti giallorossi si auguravano potesse essere «una certezza per i prossimi anni»), Lobont è il secondo (il romeno è un membro importante dello spogliatoio romanista) e lultimo arrivato Goicoechea, giustamente, parte come terzo.
ALTRI - La concorrenza, cè da scommetterci, aumenterà con il passare delle settimane. Anche Lobont, per fare un esempio, non si rassegnerà al ruolo di secondo: con Stekelenburg è abituato a giocarsi il posto dai tempi dellAjax e in più sa che Zeman, a inizio estate, lo teneva in buona considerazione. La storia dei portieri della Roma non si esaurisce qui. Perché nel frattempo, una volta perse le tracce del giovane Strakosha (poi finito alla Lazio) il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini non si è lasciato sfuggire loccasione di tesserare Tomas Svedkauskas. Il lituano, 18 anni, era stato scoperto da Corvino e portato alla Fiorentina. La società viola però, al termine della scorsa stagione, non lha riscattato e la Roma non si è fatta sfuggire loccasione. Svedkauskas a Trigoria è ritenuto un ragazzo dal futuro assicurato: portato da Zeman a Riscone si è poi aggregato con la Primavera di Alberto De Rossi, ma spesso e volentieri si allena con i grandi ed è in lista con la prima squadra. (...)