La penna degli Altri 02/09/2012 11:41

Le due bambine di Balzaretti come mascotte



IL GRUPPO - E’ la testimonianza di un amore speciale di un calciatore speciale. Ed è anche l’immagine più tenera della prima trasferta della Roma, partita nel pomeriggio con un volo di linea per Linate. E’ finita per i giocatori la pacchia delle trasferta da un giorno, che aveva introdotto Luis Enrique. Con Zeman si è tornati all’antico, ai lunghi ritiri, alle partite alla playstation in albergo, al sonno in comune. L’aria comunque è serena. I nuovi arrivati, che sono tanti nel gruppo dei ventuno convocati, sembrano sorpresi della folla che li ha scortati fino al gate. «Roma, Roma!» gridano i più vicini al tubo che introduce all’aereo. Non hanno l’aria dei passeggeri in attesa del loro volo: sono dipendenti dell’aeroporto, amici degli amici, gente che è lì soltanto per osservare da vicino i volti dei giocatori. (...)

I PIU’ GIOVANI - Roba normale per chi è abituato a frequentare , un po’ meno per i ragazzini della squadra. Marquinhos, timido e spaurito, si limita a confessare la sua curiosità su : «Siamo pronti per San Siro» . Romagnoli ha il sorriso stampato in viso, quasi volesse celare un pizzico di tensione. Nico Lopez e Stekelenburg, al solito, si sono muniti di enormi auricolari, gli stessi che a Boston fecero ballare Pallotta negli spogliatoi. Lamela invece nasconde dietro a un cappellino bianco il suo umore: forse immagina l’ipotesi peggiore, quella di non giocare contro l’Inter, e non vuole farsi notare. Marquinho, infine, prova a spiegare a in che mondo è capitato. E Zeman? Impassibile, naturalmente. Stringe mani, ringrazia i tifosi per l’affetto senza muovere una ruga. (...)