La penna degli Altri 18/09/2012 11:06

Lazio, Zauri fa rima con Mauri

Il giocatore è indagato dalla procura di Milano nell’ambito di una inchiesta condotta dal nucleo provinciale della Guardia di finanza e coordinata dal pm Carlo Nocerino. Secondo l’accusa Zauri, ancora in forza alla Lazio, avrebbe incassato un milione di euro in nero su conti svizzeri, nell’ambito del trasferimento, avvenuto lo scorso anno dalla Sampdoria alla stessa Lazio. Tutto nasce da un’inchiesta sul suo procuratore Tullio Tinti, anche lui indagato per concorso in riciclaggio, che risale al periodo tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011.

L’agente avrebbe realizzato false fatture, per consulenze inesistenti nel mondo del calcio, al fine di portare soldi all’estero e non pagare quanto dovuto al Fisco. Gli accertamenti su Tinti erano nati da quelli sul fiduciario svizzero Giuseppe Guastalla, già coinvolto nell’inchiesta su Banca Italease. La Guardia di Finanza di Milano aveva quindi iniziato a fare controlli su alcuni calciatori nel portafoglio di Tinti, tra i quali Luciano Zauri, che ora, dunque, risulta iscritto nel registro degli indagati.

La Lazio non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito. Secondo quanto emerso ieri, la procura milanese ha anche inoltrato nella scorsa primavera una rogatoria negli Stati Uniti, dove si pensa che sarebbe transitato il denaro. Ma non è ancora arrivata risposta. Tornando a Mauri, che fa rima con Zauri, non è ancora arrivato il deferimento per il calciatore della Lazio, che continua a giocare in Italia e in Europa. Fino a quando?