La penna degli Altri 15/09/2012 10:18

La Roma si fa in due



La Roma si fa in due, insomma, per tornare a vincere in casa dopo cinque mesi (ultimo successo l’11 aprile contro l’Udinese): se il boemo opterà per a destra,
potrebbe giostrare a sinistra come accaduto contro l’Inter prima dell’infortunio di
; se Zdenek preferirà il mancino Marquinho, sarà a destra, come capitato a San Siro dopo l’uscita dal campo di DDR. Parlando di , tenuto in panchina in occasione dell’ultima partita della Roma, e non fatto entrare neppure dopo il ko di , va tenuta in piedi l’ipotesi di un suo impiego a destra perché durante il precampionato, e anche contro il Catania, il bosniaco non è riuscito a trovare la giusta intesa con . I due hanno faticato a coesistere, spesso si sono trovati troppo vicini e la manovra della squadra ne ha risentito in maniera negativa.

A Milano non è stato titolare perché, è stato detto, non stava bene, aveva una contrattura muscolare: resta da capire, però, come mai sia andato lo stesso in panchina e successivamente ha giocato due gare di fila con la sua nazionale. Scelta tecnica, quindi? Fatti alla mano, come escluderlo?

La partita del Meazza ha dimostrato che , lì a sinistra, si è trovato alla grandissima con e che non si è trovato male neppure quando dalle sue parti è arrivato Marquinho. Il quale, dopo un precampionato in sordina, è stato presente in entrambe le partite di campionato della Roma, anche se mai come titolare. Il brasiliano contro il Catania è stato inserito a sorpresa nel ruolo di attaccante
, al posto di Lamela, mentre a Milano ha giocato da intermedio a sinistra, impreziosendo la sua prestazione con un gol fantastico.


Prima dell’inizio dell’attività, un pò tutti, tifosi e critici, erano convinti che Marquinho fosse l’elemento ideale in un centrocampo zemaniano: bravo tecnicamente, buona corsa e buoni tempi di inserimento senza palla. Il boemo, che lo conosceva poco, ha avuto bisogno di parecchio tempo prima di inquadrarlo (vedi gara con il Catania...) poi l’ha capito e adesso il brasiliano deve esser considerato un intermedio e basta. , invece, sembrava intoccabile, in pochi dubitavano del fatto che potesse non essere titolare ma, numeri alla mano,
non ha mai (ancora) convinto Zeman al cento per cento. In vista della partita di domani, il mancato utilizzo di Marquinho non sarebbe una sorpresa; se non dovesse giocare , sarebbe un vero e proprio colpo di scena, ricordando che la Roma durante il mercato ha rifiutato un’offerta di 25 milioni di euro per . Giovedì Zeman ha provato Marquinho con Tacht e , mentre ieri ha proposto nel terzetto di centrocampo: segno che quella maglia a centrocampo non ha trovato ancora un padrone. Almeno ufficialmente.