La penna degli Altri 24/09/2012 10:09

Furia Roma pretende i tre punti


AMAREZZA - L’umore della Roma è stato descritto da Franco Baldini, che come capodelegazione a Cagliari ha dovuto attendere fino a notte inoltrata nell’albergo della squadra il rinvio della partita. «Sono sconcertato - ha detto - Provo tanto sgomento. Lo 0-3 a tavolino è la conseguenza diretta di quello che è successo. Avevamo anche dato la disponibilità sia alla Lega che al Cagliari per giocare in una sede diversa da Cagliari (Is Arenas è nel comune di Quartu Sant’Elena, ndi) ma non è bastato. A questo punto faremo valere le nostre ragioni attraverso un reclamo: è un percorso obbligato». E quasi superfluo, visto che il giudice Tosel si è già mosso per conto suo: «Vogliamo tutelare un principio, che vale per i nostri tifosi e i nostri interessi ma anche per i tifosi di calcio in genere. I regolamenti sono oggettivi e non soggettivi. E bisogna rispettarli. Altrimenti la competizione non è più seria. In questo momento siamo sprofondati in una situazione che spazia dal ridicolo al tragico. Ridicolo è che sia possibile che questo accada, tragico è che ci sia gente che pensi che è giusto che accada».


PENALIZZAZIONE - La Roma, che ha preferito non replicare alle critiche di Lotito, intende dimostrare anche di essere stata gravemente danneggiata sul piano tecnico: «Siamo la parte lesa. La squadra si era preparata per questa trasferta, aveva viaggiato. E in mattinata alle 6 si è dovuta rimettere in moto senza che i giocatori potessero riposare. Addirittura non tutti sono potuti partire con lo stesso aereo. E’ stato un grande disagio». Il risarcimento arriverà dalla vittoria a tavolino, secondo il ragionamento di Baldini: «Il dispositivo del prefetto di Cagliari lascia pochi dubbi. E il regolamento parla chiaro. C’è una responsabilità diretta del maggior responsabile di una società».


PENSIERI - Il caso Cellino offre a Baldini il pretesto per una riflessione generale sul calcio italiano: «Si ha la sensazione che gli altri posti siano il paradiso, nonostante le magagne che anche all’estero esistono. Da noi succedono ancora cose incredibili. Ieri i giocatori stranieri non riuscivano a capire come mai la partita fosse stata rinviata. E io non sapevo come motivarlo perché una motivazione reale non c’è». Questo episodio, magari, potrebbe spingerlo ad accelerare il ritorno a Londra. I giornali inglesi hanno rilanciato l’ipotesi di un trasferimento al Tottenham, dove Villas Boas lo chiama. Baldini ha già smentito di voler lasciare la Roma ma non può negare il suo sconforto: «Comincio a essere un po’ stanco. Dall’eruzione dell’Etna alle partite rimandate per maltempo pensavo di averle viste tutte, sinceramente, ma ogni giorno in serie A ne capita una nuova».