La penna degli Altri 06/09/2012 09:29

De Rossi recuperato: a Sofia ci sarà

 

 
Prandelli chiede subito la vittoria alla sua Italia. Per questo va sul sicuro con il sistema di gioco che i giocatori convocati conoscono meglio, il 3-5-2, e con i sette juventini subito titolari nell’assetto utilizzato nel loro club da , con Maggio a destra, nella linea dei cinque centrocampisti, stessa posizione che occupa nel con Mazzarri. Solo in tre giocano con un altro modulo: Ogbonna, Osvaldo e . Il romanista non sarebbe rimasto a Coverciano se non avesse avuto la possibilità di essere disponibile già per la partita di domani sera a Sofia (oggi pomeriggio la partenza da Pisa). Serve contro la Bulgaria (attenzione all’arbitro inglese Atkinson: ha il cartellino facile), non con Malta, martedì a Modena. Il suo infortunio al piede , trauma più contusivo che distorsivo, non lo mette a rischio-ricaduta. Già ieri pomeriggio, nell’addestramento tattico, ha calciato tranquillamente il pallone (evitando, a fine seduta, i tiri in porta). «Sto meglio» ha assicurato.
Al mattino si era limitato al lavoro differenziato con Pazzini, lui ancora fuori dal gruppo.
 
Prandelli guarda al calendario e non vuole sorprese. Martedì con Malta serviranno anche tanti gol. Due successi in queste due partite per piazzarsi in testa al gruppo e affrontare poi gli impegni di ottobre senza essere obbligati a rincorrere proprio contro due rivali pericolose: il 12 ottobre è in programma la delicata trasferta a Yerevan per sfidare la rivelazione Armenia e il 16 il big match a Milano contro la Danimarca. Dopo le tre amichevoli contro la Francia, il 14 novembre in casa, e l’Olanda, il 6 febbraio in trasferta, il ritorno con Malta, il 26 marzo, ecco l’altra partita-chiave, l’8 giugno in Repubblica Ceca.
 
Come deciso nel ritiro di Wieliczka in Polonia, prima dell’inizio dell’Europeo e in caso di piazzamento tra le migliori quattro, gli azzurri si preparano a devolvere una percentuale del premio per il secondo posto (150 mila euro a testa) in beneficenza: qualcuno l’intera cifra ricevuta dalla Federcalcio, altri una parte. Scegliendo dove indirizzare la donazione: c’è chi ha pensato alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo e chi a quelle in difficoltà dopo l’alluvione dell’anno scorso, chi ha pensato ai macchinari per l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Parte della beneficenza, anche della Figc, sarà devoluta ai terremotati dell’Emilia, dove domenica pomeriggio Prandelli, a Medolla, porterà la nazionale ad allenarsi. La Federcalcio si occuperà del rifacimento dei campi di calcio della regione, mentre gran parte della donazione servirà per la ricostruzione di asili e palestre.