La penna degli Altri 11/09/2012 11:08
De Rossi, mezzo sorriso. Ora preoccupa Castan
Lo spavento per lo stop di Castan ha rischiato di far passare in secondo piano la buona notizia relativa alle condizioni di Daniele De Rossi. «Lesione di primo grado al bicipite femorale destro», lesito dellecografia alla coscia infortunata in nazionale. Tradotto: 15 giorni di prognosi (da ieri) che «scadono» il 25 settembre, un giorno prima di Roma-Sampdoria (turno infrasettimanale) e quattro giorni prima di Juventus-Roma, primo vero spartiacque della stagione romanista. Non che i medici e Zeman si siano messi a stappare bottiglie di champagne, ma poteva sicuramente andare peggio. La possibilità di rivedere De Rossi in campo allo Juventus Stadium sono concrete e insieme a lui ci potrebbero essere anche Balzaretti e Bradley. Lecografia a cui si è sottoposto lex terzino del Palermo ha evidenziato «levoluzione positiva della lesione muscolare » mentre prosegue positivamente il recupero dellamericano, che nei prossimi giorni si sottoporrà a nuovi esami strumentali. A guidare il centrocampo contro il Bologna (i tifosi giallorossi possono fare tutti gli scongiuri del caso) ci sarà così Miralem Pjanic, che stasera giocherà con la sua nazionale contro la Lettonia. Con i suoi 22 anni lex calciatore del Lione sarà il più «anziano» tra i centrocampisti di Zeman: il reparto sarà infatti completato da Tachtsidis (21) e Florenzi (21), che ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo, di rientro dalla convocazione con lUnder 21. Una condizione inusuale per un Pjanic, che nella sua carriera è sempre stato considerato un enfant prodige e ha sempre giocato con compagni più esperti di lui. In avanti due maglie sembrano già assegnate, quelle di Francesco Totti e Mattia Destro, che stasera farà coppia in azzurro con lo squalificato (in campionato) Osvaldo. Per il terzo posto il ballottaggio è tra Lamela e Nico Lopez: largentino, bocciato a Milano dove gli è stato preferito Destro fuori ruolo, potrebbe avere loccasione per riscattarsi. Dovrà essere bravo a sfruttarla perché, visto lo stato di forma dei numerosi compagni di reparto, il rischio è non averne molte altre